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Informatica

modi creativi di trovare lavoro

Periodo difficile? Congiuntura negativa per l’occupazione? Serve inventarsi qualcosa di nuovo e la storia che vi segnalo parla proprio di questo: come trovare lavoro sfruttando internet e un po’ di creatività.

Da Lavoro Blog:

Google, ormai si sa, è una finestra sul mondo per tutti.
Ma il motore di ricerca più utilizzato in assoluto ha delle potenzialità che – se sfruttate nel miglior modo possibile – possono portare a risultati incredibili.

E’ il caso di Alec Brownstein, che ha usato Google per trovare lavoro. E ci è riuscito.

Il tool di Google di questo caso è Google Adwords, che è stato utlizzato per contattare potenziali datori di lavoro. Come?

Innanzitutto ha identificato i suoi datori di lavoro ideali nel settore pubblicitario a New York.

Ha poi ipotizzato che ognuno di loro avrebbe prima o poi fatto una ricerca su Google digitando il proprio nome e cognome (chi di noi non l’ha mai fatto? I motivi sono tanti: vanità, curiosità, ecc).
Quando Ian Reichenthal – uno dei potenziali datori di lavoro – è andato davvero a cercare il proprio nome su Google, il primo risultato apparso è stato quello di Alec Brownstein e della sua richiesta di lavoro, che citava:

“Hey, Ian Reichenthal. Googling yourself is a lot of fun. Hiring me is a lot of fun, too”
(Ciao Ian Reichenthal. Cercare il tuo nome su Google è molto divertente. Ma assumere me sarà altrettanto divertente!”).

Alec è riuscito a comparire in cima alla lista di risultati creando una sua “campagna pubblicitaria” su Google Adwords (acquistando letteralmente delle parole chiave) e facendo sì che il suo nome apparisse quando qualcuno avesse cercato, fra gli altri nominativi, anche Ian Reichenthal.

Il link all’interno della pubblicità era poi collegato al sito personale di Alec.

Qui il video (in inglese) del Google Job Experiment con la strategia di Alec spiegata passo passo.

Alec ha così:

  • creato pubblicità per cinque potenziali datori di lavoro,
  • ottenuto un colloquio di lavoro con quattro di loro,
  • ottenuto un’offerta di lavoro da due di loro ed ora lavora per Young & Rubicam a New York!


Il costo della campagna su Google Adwords? 6 dollari.

Provate  a usare la stessa tattica:

  • create il vostro blog,
  • identificate le persone per le quali vorreste lavorare
  • utilizzate Google Adwords e…

…In bocca a lupo!

Questo è il sito di Alec Brownstein: http://www.alecbrownstein.com/project.php?cat=3

Il dubbio è: in Italia quanti potenziali datori di lavoro vanno alla ricerca del proprio nome su google? E voi? L’avete mai fatto?

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Buonumore

Auguri legali!

Per chi non vuole correre rischi…

Auguri a prova di avvocato

Io sottoscritto (d’ora in avanti “l’Augurante”) chiedo al mio interlocutore (d’ora in avanti “l’Augurato”) di accettare senz’alcun obbligo, implicito o esplicito, i voti più sinceri dell’Augurante (d’ora in avanti “gli Auguri”) affinché l’Augurato possa trascorrere nel migliore dei modi (ove nella frase “migliore dei modi” si sottintende da parte dell’Augurante e si presuppone da parte dell’Augurato un atteggiamento che tenga conto delle problematiche di carattere sociale, ecologico e
psicologico, che non sia causa di tensione e/o competizione, né comporti o favorisca alcun tipo di assuefazione o di discriminazione, sia sessista,sia di diverso carattere) per la festività coincidente al Solstizio d’Inverno convenzionalmente nota come “Natale”, ma che può essere chiamata e celebrata dall’Augurato secondo le sue tradizioni religiose e/o laiche, premesso il debito rispetto nei confronti delle tradizioni religiose e/o laiche di persone di qualunque razza, credo o sesso diverse dall’Augurato, ivi comprese coloro che non praticano alcuna tradizione religiosa e/o laica.

Qualsiasi riferimento a qualunque divinità, figura mitologica, personaggio tradizionale, reale o leggendario, vivo o morto che sia; a simboli (ove sono compresi tra l’altro – ma non limitatamente – canti e rappresentazioni artistiche, letterarie e sceniche) religiosi, mitologici o della tradizione che possa essere ravvisato direttamente o indirettamente nei presenti Auguri non implica da parte dell’Augurante alcun sostegno nei confronti della figura o del simbolo in questione.

L’Augurante chiede inoltre all’Augurato di accettare gli auguri per un felice (ove l’aggettivo “felice” viene definito tra l’altro – ma non limitatamente – come “gratificante dal punto di vista personale, sentimentale e finanziario e privo di complicazioni di carattere medico, dirette o indirette”) anno 2011.

L’Augurante sottolinea che la datazione “2011” è qui considerata come convenzionale, così com’è considerata convenzionale la data del 1° Gennaio come inizio dell’anno, e dichiara il suo assoluto rispetto per altri tipi di datazione legati alle differenti culture religiose e/o laiche di cui l’Augurante riconosce il prezioso contributo allo sviluppo dell’attuale società multietnica.

Augurante e Augurato convengono inoltre su quanto segue:

– Gli Auguri valgono a decorrere dalla data del presente accordo fino al 31 Dicembre 2011, dopodiché dovranno essere esplicitamente rinnovati da parte dell’Augurante.

– Gli Auguri non implicano alcuna garanzia che i voti di “felicità” espressi dall’Augurante trovino un effettivo riscontro nella realtà dell’Augurato, il quale non potrà attribuire all’Augurante alcuna responsabilità civile e/o penale e/o morale per la loro mancata realizzazione.

– Gli Auguri sono trasferibili a terzi purché il testo originale non subisca modifiche o alterazioni. La libera diffusione del testo non implica tuttavia il pubblico dominio del testo stesso, i cui diritti appartengono in ogni caso al detentore del copyright.

– L’Augurante declina ogni responsabilità derivata dall’utilizzo degli Auguri al di fuori dai limiti prescritti; in particolare, l’Augurante declina ogni responsabilità per eventuali danni fisici o morali all’Augurato e/o a persone e/o sistemi informatici a lui collegati derivati dall’invio degli Auguri mediante E-Mail o qualunque altro metodo di trasmissione, elettronico o di diverso genere, attualmente in uso, in fase di sperimentazione o non ancora inventato.

Ciò stabilito

Buon Natale e Buon 2011!

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Buonumore

Barzellette e battute sulle auto

Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico ed uno informatico in una cinquecento. Ad un certo punto la macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l’ingegnere meccanico dice: “Lo sapevo io, e’ sicuramente colpa dell’albero motore”. Allora il chimico: “No no, sono certo che e’ colpa degli acidi della batteria”. Poi l’elettronico: “Ma figuriamoci, si e’ sicuramente guastata la centralina”. Allora l’informatico: “Ma se noi provassimo ad uscire e poi a rientrare?”

Il Governo Italiano ha deciso che col 1° gennaio 2003, le automobili dovranno camminare a sinistra, non piu’ a destra. Se l’esperienza sara’ positiva, dal 1° febbraio 2003 detta misura sara’ adottata anche dagli autotreni.

Un giapponese e’ in viaggio turistico per l’Italia. L’ultimo giorno chiama un taxi per andare all’aeroporto per tornare a casa. Durante il viaggio una Honda sorpassa velocemente il taxi. Il giapponese si affaccia al finestrino e grida tutto contento: “Honda, molto veloce! Fatta in Giappone!”. Dopo un po’ il taxi e’ sorpassato molto velocemente anche da una Toyota. Ancora una volta il giapponese si affaccia al finestrino e grida: “Toyota, molto veloce! Fatta in Giappone!”. E cosi’ la stessa cosa con una Mitsubishi e poi con una Suzuki. Il taxista e’ un po’ scocciato, ma rimane zitto. Quando arriva all’aeroporto chiede 300.000 lire per la corsa. Il giapponese protesta: “Mah… e’ troppo caro!”. Il taxista si volta verso il turista e gli dice: “Tassametro, molto veloce! Fatto in Giappone!”

Un tizio con la sua auto e’ in giro per le colline della Maremma. Sente il motore che balbetta un po’, si ferma, e guarda dentro al cofano: “Sara’ la testata?”. A quel punto sente una voce alle sue spalle: “E’ lo spinterogeno!”. Si gira spaventato, ma nulla. Solo un cavallo pascola li’ vicino. Si china sul motore e continua ad osservarlo: “Sara’ qualche fascia dei cilindri?”. Di nuovo la voce : “E’ lo spinterogeno!!”. Si rigira di scatto e sorpreso nota il cavallo che ha parlato! Allora si mette a correre a rotta di collo e, arrivato al primo bar dice al barista: “Bisogna avvisare i giornali, la TV… una cosa incredibile! Mentre controllavo il motore della mia auto guasta ho sentito una voce che diceva: “E’ lo spinterogeno!”. Mi sono girato ed ho visto un animale che parlava!”. Un vecchietto li’ vicino gli chiede: “Cosa era? Un cavallo?”. “Si’! Un cavallo!”. Ed il vecchietto: “Con una stella bianca in fronte?”. “Si’!…Si’! Proprio lui!!”. Ed il vecchietto: “Ma quello li’ non capisce un cazzo di motori…!”

Se tutti ti vengono incontro … hai sbagliato corsia!

Il pilota di Formula 1 stava bene, si sentiva in … formula.

Due giovani fidanzati sono in macchina di sera. Mentre percorrono l’autostrada il ragazzo dice alla ragazza: “Se supero i 150 km/h ti spogli ?”. La ragazza dice di si’ e lui comincia ad accelerare. Appena il tachimetro supera i 150, lei si spoglia. Ovviamente il tizio si distrae cosi’ tanto a guardare la tipa che perde il controllo della vettura e finiscono fuori strada, capottando. La ragazza riesce ad uscire dalla macchina, ma i suoi vestiti ed il suo ragazzo sono intrappolati nella macchina. “Corri a chiedere aiuto !” – chiede lui. “Non posso, sono nuda!” – risponde lei. “Copriti la topa con quella e vai a chiedere aiuto” – dice lui indicando una sua scarpa che e’ finita fuori dalla macchina. Lei raccoglie la scarpa, si copre e corre fino alla vicina stazione di servizio, gridando verso il gestore: “Aiuto ! Aiuto ! Il mio ragazzo e’ rimasto intrappolato !!”. “Mi dispiace signorina, ma e’ andato a finire troppo in dentro…” – risponde il gestore guardando la scarpa che copre la topa della ragazza…
La mia auto, ora come ora, vale 100.000 lire…giusto perche’ ho fatto il pieno…

Trazione a quattro ruote, ovvero come insabbiarsi nei luoghi piu’ inaccessibili.
Due ragazze venete stanno facendo l’autostop. E’ estate, fa un caldo boia, dall’asfalto sale un’onda di calore insopportabile, e la strada non ha un filo d’ombra, e non passa nessuno. Dopo una lunga ora interminabile, si vede in lontananza un puntolino, e’ una macchina! Si avvicina e le due ragazze vedono che la targa e’ tedesca. A bordo, ci sono due tedeschi. – Mi non so parlar el crucco – dice la prima all’altra – Prova un po ti’!- e la manda avanti. La poverina gesticola un po’, fa dei segni, ripete due o tre volte il nome della citta’ dove devono andare, e alla fine il tedesco al volante fa cenni di aver compreso, e risponde: – Jawhol ! -Cosi’ la seconda torna indietro dall’amica che vuole sapere come e’ andata la conversazione. – Che xe che te ga dito? – le chiede. – Me ga dito che jawhol – La tizia allora si guarda attorno (il calore dell’asfalto e’ un forno), guarda la strada deserta e ci pensa su un momento…- Beh… se a vol, noi ghe a demo… –

Al casello autostradale si presenta una famiglia (padre, madre e figlio) e il casellante si rivolge loro con tono allegro: “Siete fortunati! Questa e’ la milionesima auto che passa da questo casello. Avete vinto un assegno da 5.000.000”. Un vigile li vicino si congratula con il guidatore e gli chiede: “Bene, cosa pensa di fare con la vincita?”. “Beh, prima di tutto finalmente prendero’ la patente…”. “Ah, mi dispiace, allora per la guida senza patente le devo fare la multa”. E la moglie seduta accanto: “Ma no, non gli dia retta! E’ ubriaco!”. “Bene, allora devo farle un’altra multa per guida in stato di ebbrezza…”. E il figlio seduto dietro: “Te l’avevo detto, papa’, che con questa macchina rubata non andavamo lontano!”.

Colmo per un automobilista: fare il pieno con un assegno a vuoto.

Una Fiat 500 e’ in panne sull’autostrada, ma nessuno si ferma, finche’ una Ferrari accosta e il riccone alla guida chiede se puo’ essere utile. “Mi potrebbe trainare fino ad un meccanico?”. “Ok, attacchi il cavo da traino e andiamo. Basta che non corra troppo, sa, con quell’auto li’… Facciamo una cosa, se vado troppo forte mi avverta con il clacson”. Lentamente la Ferrari parte con dietro la povera 500. Il ricco Ferrarista non e’ abituato ad andare cosi’ piano, per cui tutti lo sorpassano, anche una Porsche, con tanto di “marameo” degli occupanti della stessa. Il ferrarista s’incazza, e accelera, iniziando una gara spettacolare, finche’ passano davanti ad una pattuglia dei carabinieri. L’appuntato allora dice al maresciallo: “Maresciallo, e’ passata una Porsche a velocita’ folle e dietro una Ferrari anch’essa a tutta velocita’ “. “Normale … appuntato, dai, per una volta chiudiamo un occhio… “. E l’appuntato: “Maresciallo, il bello e’ che dietro stava una 500 che suonava il clacson per chiedere strada”

Milano. Il Piero, giovane industrialotto, incontra due suoi amici: Luca e Valter: “Uhe raga’, venite come con me a fare un giro sul nuovo Ferrarino che mi sono fatto!”. Tutti d’accordo, salgono sull’auto che parte lasciando mezzo chilo di pneumatici sull’asfalto. Pieno centro citta’: 100, 120 km/h. Il Luca: “Dai, Piero, rallenta un po’ !”. “Ma dai, questa e’ una macchina sicura e poi abbiamo sant’ Ambrogio che ci protegge!”. “Fammi scendere, tu sei matto!”. Ed il Luca scende nella sicura periferia milanese. Il Piero riparte con il Valter che e’ un po’ preoccupato. Sgommata, accelerazione super 150, 200 km/h. Il Valter non ce la fa piu’: “Fammi scendere, fammi scendere!”. “Ma dai, non fare il pirla, la domino benissimo questa macchinetta e poi figurati col sant’ Ambrogio che ci protegge!”. Ed anche il Valter riesce infine a scendere. Il Piero riparte, sgommata, 200, 250 km/h. Ad un certo punto sente due colpi sulla spalla. Un po’ impaurito chiede: “Uhe chi l’ e’ ?”. “Sono il sant’ Ambrogio, fammi scendere!”

Notizia giornalistica: Grave incidente d’auto: perde il braccio destro. La polizia indaga sul sinistro.

Quando la polizia arrivo’ sul luogo dell’incidente dove un furgone di un pasticciere si era schiantato, trovo’ solo lamiere con torte.

“Mamma, mamma, perche’ stiamo spingendo la macchina giu’ dalla scogliera?”. “Zitto, altrimenti svegli tuo padre”.

Quanti fari avrebbe l’auto di Cristo? Fari-sei.

Nell’ultima visita a New York, il Papa chiede di poter guidare la sua limousine. La richiesta appare strana, ma il suo desiderio ovviamente viene esaudito. Cosi’ l’autista si siede dietro e il papa parte e imbocca l’autostrada. Dopo un po’ pero’ pigia un po’ troppo sull’acceleratore e supera abbondantemente i limiti di velocita’. Ovviamente ad un certo punto viene fermato da un poliziotto. Questi si rende conto della situazione e imbarazzato chiama via radio il suo capitano per avere istruzioni. “Capitano, ho fermato una persona molto importante per eccesso di velocita’ e non so cosa fare”. “E chi sarebbe, il Presidente?”. “No! Questo e’ molto piu’ importante!”. “Ma chi e’, il segretario generale dell’ONU?”. “No! Molto piu’ importante!”. “Ma insomma chi e’? “. “Capitano, io non lo so chi sia, ma deve essere dannatamente importante. Il suo autista e’ il Papa! “.

Un russo, dopo anni di risparmi, decide di comprare un’automobile. Telefona al concessionario e chiede: “Se faccio subito la prenotazione fra quanto tempo avro’ la macchina?”. E il concessionario: “Se prenota subito l’avra’ fra cinque anni…Uhm… Vediamo un po’… Dovrebbe essere un lunedi’ in settembre…”. “Ma sara’ di mattina o di pomeriggio?” chiede il russo. “Mi scusi, ma cosa le importa se l’automobile sara’ disponibile di mattina o di pomeriggio, fra cinque anni”. E il russo: “E’ perche’ di mattina arrivera’ l’ idraulico!”.

Le statistiche sostengono che piu’ tempo si passa in automobile sulle strade e piu’ aumenta la probabilita’ di incidenti; la prudenza consiglia quindi di possedere un’auto molto veloce e di correre a tavoletta.

Biglietto trovato sul parabrezza di un’auto parcheggiata da cani: ” Egregio signore, se lei scopa sua moglie cosi’ come parcheggia, trovo naturale che sia anche cornuto!”.

L’Italia e’ il paese dei furbi. Ieri ero a Roma, sono salito su un autobus e ho timbrato il biglietto: tlic tlac. Il guidatore si e’ girato e ha detto: “Cazzo e’ ‘sto rumore?”. (Beppe Grillo).

Non sono un atleta. Ho cattivi riflessi. Una volta sono stato investito da un’auto spinta da due tizi. (Woody Allen)

Mio nonno era un uomo molto insignificante. Al suo funerale il carro funebre seguiva le altre auto. (Woody Allen)

II Guerra Mondiale. Un tedesco, con la sua berlina ultralucida e veloce, sale una ripida strada di montagna e nel frattempo un contadino sta scendendo sulla stessa strada a bordo di un carretto trainato dai buoi, carico di paglia, di galline, maialetti,… una minifattoria viaggiante, insomma. Patatrack !! Una scena terribile, coperta pietosamente da una nuvola di paglia, che a poco a poco si dirada. Il tedesco si riprende dal trauma, e osserva il bue, moribondo, con le corna rotte, le zampe fracassate e dice : “Io non poteRe fedeRe bue soffRiRen “. Prende la pistola e lo finisce con un colpo alla testa. Poi vede le galline, moribonde anch’ esse: “Io non poteRe fedeRe gallinen soffRiRen “. Punta la pistola e le uccide. Anche i maialetti: “Io non poteRe fedeRe maialen soffRiRen “; e li finisce. All’ improvviso il contadino esce allo scoperto. Ha un braccio amputato, ben legato intorno al collo, una gamba ciondoloni, e vistose ferite alla testa: “Cavolo, che fortuna!! Non mi sono fatto niente !!!”.

Vi siete mai accorti di una cosa? Chiunque guidi piu’ lentamente di voi e’ un coglione e chiunque vada piu’ velocemente e’ un imbecille. (George Carlin).

Tra gays: “A me piacerebbe tanto essere una star del varieta’, poter indossare tutte quelle piume, i lustrini, e poi tutti i fans, dimenarmi in pubblico tra l’ammirazione generale…”. “Bello, non c’e’ che dire, ma vuoi mettere far parte di una squadra di football americano? Andare negli spogliatoi con quei bei maschioni, poi nelle docce…”. Il terzo, un po’ in disparte: “Dite quello che volete, ma secondo me non c’e di meglio che poter essere un’autoambulanza…”. “Un’ambulanza!?” fanno eco gli altri, “ma sei matto?”. “Ma matti sarete voi! Cosa volete di piu’ dalla vita? Ti aprono tutto dietro, ti infilano un uomo intero e poi DEVI andare in giro per la citta’ facendo UAHHH UAHHHH a gola spiegata…”

Qual e’ la macchina che non e’ bella, ma piace? La tipo.

Un amico dice all’altro: “Sai, ho cambiato la donna e l’auto…”. “Ah, si’? Come mai?”. “L’una succhiava troppo e l’altra troppo poco…”.

Un operaio lavora tutta la vita per poter esaudire un suo desiderio: comprarsi una Ferrari. Arriva a settant’anni e finalmente riesce a comprarsela. Ma sfortunatamente muore il giorno prima della consegna. Arriva in Paradiso e San Pietro gli fa: “Benvenuto. Hai desideri particolari?”. “Beh… veramente si’: in vita mia non sono mai riuscito a guidare una Ferrari. Pensi che sono morto il giorno prima della consegna del mio Testarossa!”. “Va bene potrai guidare una Ferrari, ma qui in Paradiso non si puo’ superare il limite di 50 km/h”. Cosi’ detto San Pietro fa apparire una Ferrari nuova fiammante. Il pover’uomo sale subito in macchina e comincia ad andare alla velocita’ consentita per le strade del Paradiso. Dopo un po’ si vede superare da una Cinquecento targata NA (tutta sgangherata) che sfreccia a forte velocita’. Il poveretto torna a lamentarsi da San Pietro: “Mi scusi… ma io che ho una Ferrari devo andare a 50 km/h per non turbare la quiete e poi c’e’ uno con una Cinquecento truccata targata NApoli che va sparato… ma le pare questa giustizia?”. “Prima di tutto quella Cinquecento non e’ targata NAPOLI ma NAZARETH, poi quello e’ il figlio del CAPO e fa quel CAZZO che gli pare!!”

La FIAT invia alcuni ingegneri in Giappone per vedere come si realizza la Qualita’ Totale. Visitano le enormi e modernissime catene di montaggio robotizzate e vedono gli operai che lavorano meticolosamente. Notano anche che alla fine della catena di montaggio un operaio chiude un gatto vivo dentro a ogni bagagliaio e chiedono allora il perche’ di tale strano comportamento. Viene spiegato loro che se il giorno dopo il gatto e’ ancora vivo l’auto non e’ perfettamente a tenuta stagna e deve essere ricontrollata. I tecnici della Fiat tornano in Italia e mettono a frutto quanto hanno imparato. Dopo un anno i Giapponesi vengono in Italia per vedere come sono stati applicati i principi della Qualita’ Totale. Visitano le catene di montaggio automatizzate e robotizzate e… notano che in fondo alla linea di montaggio un operaio infila un gatto in ogni macchina. Incuriositi chiedono il motivo di tale azione e viene risposto loro: “Se domani il gatto non c’e’ piu’ cerchiamo il buco!”

Un ginecologo si stanca della sua vita: “Non ne posso piu’. Tutti i giorni a guardare piccole cose in fondo ad una piccola cavita’ buia. Basta! Mi voglio dedicare al mio hobby preferito: i motori!”. Cosi’ decide di abbandonare la sua professione e va in cerca di una officina da rilevare. Ne trova una, ma il padrone l’avverte: “Non basta comprare i muri. E’ necessario anche superare un esame per acquisire il titolo di meccanico”. Il ginecologo non si preoccupa: nella sua vita ne ha fatti tanti di esami e li ha superati tutti. Si presenta agli esami che consistono nel rimontare un motore di un’auto completamente smontato in un’ora. Parte il tempo e alla fine dell’ora esatta il dottore ha perfettamente rimesso insieme il motore. Alla prova finale il motore si mette in moto e la giuria di esaminatori lo promuove. Alla consegna del diploma nota che il suo voto e’ stato di 150 su 100!! La cosa gli sembra strana e va a chiedere spiegazioni al capo della commissione che cosi’ gli spiega: “Beh, vede, 50 punti glieli abbiamo dati perche’ ha rimontato il motore perfettamente; altri 50 punti perche’ l’ha fatto entro l’ora prevista … e altri 50 punti perche’ non abbiamo mai visto montare un motore … dalla marmitta!!”.

Tre meccanici ultra specializzati si presentano ad un colloquio con Niki Lauda per diventare il suo meccanico personale. Entra il primo: “Le sue capacita’ sono gia’ state vagliate; a me interessa capire le sue qualita’ umane. Risponda sinceramente: quando mi osserva attentamente, cosa nota?”. Panico. Il malcapitato decide di dimostrare la sua sincerita’ e gli risponde: “Ha un orecchio solo”. Ovviamente lauda lo caccia via in malo modo. Al secondo meccanico accade esattamente la stessa disavventura. I due poveretti, incontratisi fuori, decidono di mettere in guardia il terzo della situazione e di diffidarlo da dare quella risposta. La domanda al terzo e’ la stessa. Dopo un’attenta analisi questi da’ la sua risposta: “Porta le lenti a contatto”. Orgasmo emotivo di Lauda: “Ma lei e’ un osservatore straordinario! Come ha fatto ad accorgersene?”. “E’ ovvio. Non puo’ portare gli occhiali con un orecchio solo”.

Bambini sui sedili posteriori causano incidenti, incidenti sui sedili posteriori causano bambini.

Lo sapete perche’ le donne non sanno fare le manovre in auto? Perche’ gli uomini hanno raccontato loro che *cosi’* (fare il gesto allontanando le palme delle mani, prima unite, di circa 12-14 cm) sono 30 centimetri.

Un poliziotto ferma un automobilista. Si affaccia al suo finestrino e gli dice: “Signore, dovrebbe soffiare dentro questo tubicino per analizzare il suo tasso alcoolico”. “Mi dispiace agente, ma non posso, sono asmatico e se soffiassi in quel tubo mi verrebbe un terribile attacco d’asma”. “Bene, allora dovra’ venire con me alla centrale per un campione di sangue”. “Non posso farlo agente, sono anemico, potrei morire dissanguato”. “Allora dovremo prendere un campione di urine”. “Mi dispiace agente, ma sono anche affetto da una malattia renale e se lo facessi potrei andare incontro ad una grave disidratazione”. “Ok, ok, allora scenda dalla macchina e cammini lungo questa linea bianca”. “Non posso farlo agente…”. “E perche’ ?!?”. “Perche’ sono troppo ubriaco per farlo…”

Un automobilista pericoloso e’ quello che vi sorpassa malgrado tutti i vostri sforzi per impedirglielo. (Woody Allen)

Chiunque non rallenti alla vista di una macchina della polizia e’ probabilmente parcheggiato.

“A New York un pedone viene investito ogni tre minuti…”. “Poveraccio, non fa neanche in tempo a rialzarsi”. (Achille Campanile)

La mia macchina va cosi’ piano, che in autostrada i moscerini mi si spiaccicano dietro.

Un distinto vecchietto inglese sta facendo lentamente manovra con la sua Rolls nell’ultimo posto rimasto nell’area di parcheggio, quando una velocissima spider rossa si insinua nello spazio occupando il parcheggio prima della Rolls. Saltando la portiera un giovanotto scende dalla spider dicendo al vecchietto: “Mi scusi, nonno, ma bisogna essere giovani e scattanti per fare quello che ho fatto io”. Il vecchietto con flemma tutta inglese ingrana la retromarcia e schiaccia l’auto sportiva riducendola ad un ammasso di ferro vecchio. Quindi si rivolge al ragazzo e gli dice: “Mi scusi, giovanotto, ma bisogna essere vecchi e ricchi per fare quello che ho fatto io!”

Un camion pieno di vocabolari dei sinonimi ha un terribile incidente in autostrada capovolgendosi e perdendo tutto il suo carico. Un giornalista che vede la scena scrive subito il pezzo da pubblicare l’indomani sul giornale: “Ieri un incidente terribile, orrendo, tragico, spaventoso, agghiacciante, tremendo, orripilante, disastroso, drammatico, raccapricciante, orrido, orribile, mostruoso, … ”

Definizione di nanosecndo: tempo trascorso tra il passaggio al semaforo verde e il primo colpo di clacson.

Un’automobile ed un camion che viaggiano in direzioni opposte lungo una strada altrimenti deserta si incontreranno sul ponticello (Legge di Quigley). (Arthur Bloch).

Ricordati figlio mio… quando siedi alla guida della tua Peugeot 205, convinto che 205 sia il limite minimo di velocita’, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando all’alba uscendo dalla discoteca dopo aver bevuto ti metti allegramente alla guida della tua Peugeot 205, dopo aver inforcato gli occhiali da sole, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando fai fessi quei coglioni in coda in autostrada superando dalla corsia di emergenza, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando a 205 km orari un coglione ti precede di 5 centimetri e non ti fa passare, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. Quando a 205 km orari il coglione che ti sta dietro a 5 centimetri ti lampeggia perche’ vuole passare e tu sfiori il pedale del freno, ricordati, figlio mio, che i coglioni stanno sempre in coppia. Quando sorpassi in curva una colonna di coglioni che non sanno guidare, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando arrivi sparato sulla fila di auto che sta riprendendo la marcia e suoni e lampeggi per chiedere strada, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando sei convinto che il semaforo rosso sia guasto e passi, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Quando sgommi sul giallo terrorizzando il pedone che ritarda, ricordati, figlio mio, che sei un coglione. Fin quando giudicherai coglione chi ha scritto… ricordati, figlio mio… sono tuo padre. Coglione!!! (Daniele Luttazzi)

Ho preso il taxi e ho chiesto all’autista: “Quanto costa?”. “Dipende dal tempo”. “Ammettiamo che piova…”

Un padre raccomanda alla figlia che sta uscendo con la macchina nuova: “Mi raccomando… non correre!”. “Si’ papa’… si’ “. “Guarda che ti chiamo con il telefonino per stare tranquillo”. “Si’, si’… papa’”. Alla sera la figlia rientra in orario e il padre senza dire una parola le molla due schiaffoni. La ragazza piangendo: “Ahi! Perche’?”. “Perche’ mi chiedi? Ti avro’ telefonato venti volte e ogni volta la signorina della Telecom mi diceva ‘L’utente non e’ raggiungibile’ … ma a quanto cazzo andavi?”

Aiutate il traffico, investite un vigile! (Francesco Salvi)

Qual e’ la differenza tra un uomo e un copertone di una macchina? NESSUNA! Ad ogni curva fischiano entrambi.

Nota trovata sotto un tergicristallo: <>. (Boris Makaresko)

Qual e’ il tipo di macchina piu’ venduta in Germania? La berlina.

Cosa fa un verme che sale sulla Ferrari? Il WORM-UP!

Un camionista sta percorrendo la statale con il suo camion quando vede nello specchietto retrovisore un poliziotto in moto che lo segue. Dopo un po’ questi lo sorpassa, lo fa fermare e gli fa la fatidica richiesta: “Patente e libretto di circolazione”. Il camionista li cerca e glieli porge e nello stesso tempo si mette in bocca una pillola bianca. Il poliziotto gli chiede cosa sia e lui risponde: “Una pillola antifecondativa”. Il poliziotto e’ molto meravigliato e gli chiede spiegazione. E il camionista: “Si’, fin da quando l’ho vista avvicinarsi ho capito che stavo per essere fottuto”.

Un meccanico, mentre sta lavorando in officina sotto un’autovettura, viene colpito in bocca da una goccia di liquido dei freni. La inghiotte e si accorge che ha un sapore molto buono. Il giorno seguente gli capita di parlarne con un amico e gli confida che sicuramente ne assaggera’ ancora. L’amico trova la cosa strana, ma sta zitto. I giorni seguenti il meccanico continua ad assaggiare quantita’ sempre piu’ grandi del liquido. Un giorno confida all’amico la sua intenzione di berne un’intera tazza da the. L’amico a questo punto e’ preoccupato ed avverte l’amico: “Guarda che il liquido dei freni e’ un veleno. E se continui cosi’ diventi dipendente a questo veleno… ” Allora l’altro gli risponde: “Non ti preoccupare. In fondo e’ liquido per i freni… e mi posso fermare quando voglio”.

L’auto del pompiere? La FUEGO. Quella dell’estetista? La VISA. Quella del mafioso? La INNOCENTI. Quella del socio WWF? La PANDA. Quella della magliaia? La GOLF. Quella del canoista? La REGATA. Quella del musicista? La RITMO. La macchina dello scrittore? La PUNTO. La macchina dell’astrofisico? L’ASTRA. La macchina del vincente? La UNO (o la BRAVO). La macchina della vincente? La PRIMERA (o la BRAVA). La macchina dello scolaro? La TEMA. La macchina del signor X? La Y. La macchina del giardiniere? il Fiorino. La macchina dell’esploratore? La POLO. La macchina del godereccio? La FIESTA. La macchina di Hitler? La DIABLO. La macchina del pescatore? La BARCHETTA.

La faccia di Gennaro ricordava una Volvo Station Wagon, ed e’ per questo che aveva un viso “familiare”. (Riccardo Cassini)

Quando mia moglie, guidando, sterza in corrispondenza di una curva, e’ una coincidenza. (Henny Youngman)

Cosa fa un carrozziere quando muore? Si fa cromare!!

Appunto di Grelb: L’ottanta percento delle persone si considera essere un guidatore sopra la media.

Luci Antinebbia: Fari eccessivamente (spesso odiosamente) luminosi montati anteriormente alle automobili; usati nelle notti asciutte e limpide per indicare che la mente del conducente e’ annebbiata.

Ricorsivita’ della Legge di Murphy: Lavare l’auto per far piovere non funziona.

Qual e’ stata la prima auto apparsa sulla Terra? La “Fiat Lux”!

Qual era il mezzo di trasporto dei faraoni? Il TUTANKAMION!

DAL TUO MODO DI PARCHEGGIARE DEDUCO CHE HAI VISSUTO PARECCHI ANNI IN ASIA, PARCHEGGI COME UN MONGOLO!”

Ho sostituito i fari anteriori della mia auto con luci stroboscopiche. Adesso sembra che sia l’unico a muovermi. (Steven Wright)

Sono il piu’ grande camionista del mondo. Praticamente sono nato con un volante in mano… E’ stato un parto difficile! (Francesco Salvi)

Due tizi vedono una Ferrari. Uno fa: “Minchia che gomme, ma lo sai quanto ti costa un treno di quelle gomme!!”. E l’altro: “E che cazzo, se te ne compri un treno…”

Mai prestare la tua auto a qualcuno che hai messo al mondo. (Erma Bombeck)

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Buonumore

Aforismi, battute e citazioni 1-40

1. Ero innamorato cotto. Lei rimase cruda. (Eros Drusiani)

2. L’amore e’ eterno … finche’ dura. (Henri de Regnier)

3. L’amore non ha eta’, il pisello si’. (Fabio Fazio)

4. Sapete che cosa vuol dire rientrare a casa e trovare una donna che vi da’ un po’ d’amore, un po’ d’affetto e un po’ di tenerezza? Che siete entrati nella casa sbagliata. (Henny Youngman)

5. Due adolescenti sono seduti a sbaciucchiarsi su una panchina. Lei: “Ehi, credo di avere inghiottito il tuo chewing-gum !”. Lui: “No, non ti preoccupare, sono solo un po’ raffreddato…”

6. Un bacio e’ un apostrofo rosa fra le parole ti, e trombo!

7. Ti staro’ sempre vicino nel momento del bisogno (mi spiava dal buco della serratura del bagno).

8. L’amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo. Se e’ sincero. (Marcello Marchesi)

9. Chi soffre per amore e’ perche’ non ha mai avuto i calcoli renali. (Fabio Fazio)

10. L’amore riguarda la chimica, il sesso riguarda la fisica.

11. Quando due cuori si incontrano vuol dire che c’e’ confusione in sala operatoria. (Fabio Fazio)

12. Il ragazzo alla ragazza: “Ti passo a prendere fra le 8 e le 8.30”. E la ragazza: “Ma che macchina lunga!”.

13. Apprezzami adesso, eviterai la coda! (Ashleigh Brilliant)

14. Se le sue labbra sono infuocate e lei trema tra le tue braccia, scordatela: ha la malaria! (Jackie Kannon)

15. In amore e’ come in guerra : ogni buco e’ una trincea.

16. Amore e odio spesso coincidono. Infatti io l’amante di mia moglie lo odio. (Maurizio Sangalli)

17. L’amore e’ come un paio di scarpe : ne occorrono due e debbono combaciare.

18. Amore e’ stare svegli tutta la notte con un bambino malato. O con un adulto molto in salute. (David Frost)

19. Cara, in amore un piccolo gesto puo’ far perdonare tante cose; dai togliti gli slip. (Fabio Fazio)

20. Una coppia di sposi e’ molto povera, ma si vogliono molto bene. Tornando a casa dopo aver cercato invano lavoro il marito trova la moglie nuda sul termosifone: “Cosa stai facendo li’?”. “Sto scaldando la cena per stasera!”.

21. Lei: Penso sempre a te. Lui: Io mai, per questo ci compensiamo.

22. L’uomo e’ cacciatore; la donna pescatrice. (Victor Hugo)

23. L’uomo e’ cacciatore, ma spesso diventa vegetariano. (Fabio Fazio)

24. Lei gli diceva: “Se tu m’amassi…”. Poi gli scriveva: “Se tu m’amassi…”. Gli sussurrava: “Se tu m’amassi…”. Lui le rispose: “Ma no che non t’amasso!”. (Enzo Iacchetti)

25. Ti voglio bene … o meglio ti voglio.

26. Colmo per un innamorato: donarle il cuore e sentirsi rispondere picche.

27. Diario di un informatico: “Caro diario, oggi ho fatto all’amore con CONTROL, domani provero’ CAPS LOCK”.

28. Che differenza c’e’ tra l’amore e il cancro? Il cancro e’ per sempre.

29. Che differenza c’e’ fra un cardinale che fa all’amore con Miss Italia e tu che fai all’amore con Miss Italia? Se lo fa il Cardinale e’ un peccato, se lo fai tu e’ un miracolo!

30. Una bella signora al suo amante: “Ci sono 2 posti dove mi piacerebbe essere baciata!”. “Dove?”. “Acapulco e Miami”.

31. “Caro, dimmi qualcosa!”. “Qualcosa!”. “Ma no, qualcosa di dolce”. “Zucchero!”.

32. Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi. (Pablo Neruda)

33. La grandi storie d’amore si dividono in 2 grandi categorie: quelle sfortunate e quelle infelici. (Max Greggio).

34. Ama il prossimo tuo come te stesso vale anche per i masochisti ? (Zap)

35. Lei: “Caro, e’ un po’ che non facciamo all’amore”. Lui: “Cara, siamo sposati da 25 anni; mi sembra un incesto!”.

36. Se il primo amore e’ un violino si scorda facilmente. (Mirco Stefanon)

37. In politica – come in amore – i saggi non fanno conquiste.

38. Ci puo’ essere sesso senza amore, ma non amore senza sesso (Moravia).

39. Il sesso con l’amore e’ forse la cosa piu’ bella che ci sia, ma anche senza amore non e’ malaccio! (John Travolta)

40. Il sesso senza amore e’ un’esperienza vuota, ma con le esperienze vuote che corrono di questi tempi… (Woody Allen in ‘Amore e Guerra’)

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Tesoro

La vecchia anfora

Ogni giorno, un contadino portava l’acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell’asino, che gli trotterellava accanto. Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua. L’altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia. L’anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l’anfora nuova non perdeva l’occasione di far notare la sua perfezione: “Non perdo neanche una stilla d’acqua, io!”.
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone: “Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite”. Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all’anfora screpolata e le disse: “Guarda il bordo della strada”. “Ma e’ bellissimo! Tutto pieno di fiori!” rispose l’anfora.
“Hai visto? E tutto questo solo grazie a te” disse il padrone. “Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada.
Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno”. La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia.

Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni…

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Schio

La valle dei Ciliegi

Volete fare due passi tra prati e boschi e scattarvi anche una foto mentre estraete la spada Excalibur dalla roccia?

Allora il sentiero da percorrere è a Tonezza, nella Valle dei Ciliegi http://www.magicoveneto.it/Altipian/Tonezza/ValleCiliegi.htm

Vi potrà capitare anche di incontrare qualche abitante del luogo:

Capriolo

 

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Schio

Il Buso della Rana

La grotta più estesa e conosciuta dei dintorni ha un suo sito

http://www.busodellarana.it/ e persino una sua pagina su Facebook

http://www.facebook.com/pages/Buso-della-Rana/272408979690

Se passate di lì vale la pena di fare una sosta anche al Giardino dei Sogni

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Schio

Il giardino dei Sogni

Il Giardino dei Sogni è una creazione di Luciano Grendene
In collaborazione con Associazione A.M.M.A. – Settore C.E.F.A.
A fine 2011 è stato acquistato dal Comune di Schio. Qui trovate la notizia  e una delle pubblicazioni di Luciano Grendene.

Come arrivare:

Da San Vito di Leguzzano seguire l’indicazione per Monte Magrè. Dopo qualche chilometro di curve, giunti a Monte Magrè svoltare a sinistra davanti alla chiesa e imboccare in discesa Via Scortegagna superando la pizzeria “Il Ranch”. Percorretela per 200 metri e sulla sinistra troverete il sentiero d’accesso segnalato. Buona visita!

Orari:

Il giardino dei sogni è sempre aperto, quindi è consigliatissimo per le serate estive a contemplar le stelle! Troverete anche un registro degli ospiti in cui lasciare traccia del vostro passaggio.

 

 

 

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Schio

La Valle dell’Orco

No, non è quella dell’omonimo romanzo di Umberto Matino.

E’ una delle prime valli che ho risalito con gli amici ai tempi del liceo, quando non sapevamo nemmeno cosa fossero il canyoning e il torrentismo.

Con i nostri scarsissimi mezzi ci siamo lanciati nella risalita del torrente ed il divertimento è stato grande. Ma a voi forse interessa di più qualche altro dato.

Luogo: Santorso (VI)
Particolarità: diversi resti di interventi di sfruttamento idroelettrico risalenti agli inizi del XX secolo ed in parte restaurati.
Parcheggio e partenza da Contrà Magliaretto
Da Santorso prendere la strada per S. Ulderico; prima dell’inizio della salita notare a destra un complesso industriale dell’800 (Fabbrica Saccardo). Si gira attorno alla vecchia fabbrica e si procede per 300 metri su una stretta strada che termina in un comodo spiazzo da cui parte il sentiero. Buona passeggiata!

un tratto del sentiero

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Buonumore Tesoro

Storia di una formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice. Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d’amore. Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.

Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno carafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l’ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze..

Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori. Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c’era da fare.

Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell’area dove lavorava la Formica produttiva e felice. L’incarico fu dato ad una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area – è chiaro – ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e’ necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, gia suo aiutante nell’impresa precedente), che l’aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l’area dove lavorava la Formica produttiva e felice.

La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
“Dovremo commissionare uno studio sull’ambiente lavorativo, un giorno di questi”, disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l’unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.

E così contattò il Gufo, prestigioso consulente, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: “C’è troppa gente in questo ufficio.”

E cosi il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la Formica incazzata, che prima era felice.

MORALE:

Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.

E’ preferibile essere inutile e incompetente.

Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.

Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice.

Non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.

Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi.