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Letteratura Tesoro

Quien muere

Muere lentamente
quien se transforma en esclavo del hábito,
repitiendo todos los días los mismos trayectos,
quien no cambia de marca.
No arriesga vestir un color nuevo y no le habla a quien no conoce.
Muere lentamente
quien hace de la televisión su gurú.
Muere lentamente
quien evita una pasión,
quien prefiere el negro sobre blanco
y los puntos sobre las “íes” a un remolino de emociones,
justamente las que rescatan el brillo de los ojos,
sonrisas de los bostezos,
corazones a los tropiezos y sentimientos.
Muere lentamente
quien no voltea la mesa cuando está infeliz en el trabajo,
quien no arriesga lo cierto por lo incierto para ir detrás de un sueño,
quien no se permite por lo menos una vez en la vida,
huir de los consejos sensatos.
Muere lentamente
quien no viaja,
quien no lee,
quien no oye música,
quien no encuentra gracia en si mismo.
Muere lentamente
quien destruye su amor propio,
quien no se deja ayudar.
Muere lentamente,
quien pasa los días quejándose de su mala suerte
o de la lluvia incesante.
Muere lentamente,
quien abandona un proyecto antes de iniciarlo,
no preguntando de un asunto que desconoce o
no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.

Evitemos la muerte en suaves cuotas,
recordando siempre que estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor
que el simple hecho de respirar.
Solamente la ardiente paciencia hará que conquistemos
una espléndida felicidad.

Martha Medeiros

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Letteratura Tesoro

Ode alla vita

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle ‘i’
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Ampiamente attribuita a Pablo Neruda, questa poesia è invece di Martha Medeiros

Testo originale

fonti: http://diarioperinaviganti.blogspot.com/2007/01/lo-diceva-neruda.html
http://garda2o.wordpress.com/2007/08/26/lentamente-e-di-martha-medeiros/
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-2/poesia-neruda-no/poesia-neruda-no.html

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Economia Tesoro

Non iniziare discussioni inutili

Questo articolo è un promemoria per me.

Serve a ricordarmi il tempo perso a discutere con chi non ha orecchie né occhi propri, con chi ha rinunciato anche a quel seme di spirito critico che ogni fanciullo porta con sé. Sono persone che si incontrano in tutti gli strati sociali e i livelli culturali: non sono da confondere con la categoria degli ignoranti perché non sono le nozioni a mancare, ma il coraggio di pensare con la propria testa e rischiare. Rischiare di sbagliare, di fare affermazioni politicamente scorrette, di non essere allineati sulle posizioni del gruppo cui si vuole appartenere o di cui ci si vuole ergere a leader.

Recentemente ho sentito Umberto Galimberti dire “Quel minimo di insicurezza che è ciò che la gente non desidera, ma è anche la prima condizione per essere uomini e per creare le premesse di progresso, perché il progresso nasce da una insoddisfazione e non da un’anima acquietata all’interno di una protezione di idee che vengono mitizzate per renderle forti, persuasive e alla fine forse anche un po’ dittatoriali.” Qui il video http://www.youtube.com/watch?v=7RqkyvUhnEk

In questa situazione mi sono imbattuto appunto in qualcuno che ha abdicato alle sue facoltà sensoriali e critiche e al posto di occhi ed orecchie sembra avere un imbuto con cui si beve tutto il possibile complottismo. Con lo stesso approccio dogmatico di cui accusa le masse ottuse da cui lui si distingue. Probabilmente questo gli fornisce la sensazione rassicurante di avere delle certezze, di combattere contro un nemico ben definito e di appartenere ad un esercito destinato a vincere…

Per il futuro devo quindi ricordarmi che:

  • Chi parla male pensa male.
  • L’aggressività nel linguaggio usato dall’interlocutore e
  • il richiamo ad un principio di autorità sono un importante campanello d’allarme:
  • chi è aggressivo con degli sconosciuti di certo non sarà aperto a valutare idee diverse. Meglio lasciarlo nel suo brodo e dedicarsi ad altro.
  • Non c’è scopo nel parlare coi muri. Le risate che possono ogni tanto saltar fuori sono sempre un po’ tristi e ti ritrovi solo un po’ più vecchio e stanco, alla fine.

Ecco il post che ha scatenato l’inutile scambio di commenti off topic, per chi stasera non ha un buon libro da leggere… 🙂

Nanoparticelle di oro iniettate negli alberi per ottenere bio-led

di Stefano De Mitri su http://www.tecnologiaericerca.com/2010/11/14/nanoparticelle-di-oro-iniettate-negli-alberi-per-ottenere-bio-led/

Si tratta di una ricerca avviata da un gruppo di scienziati taiwanesi che a breve potrebbe diventare realtà. Iniettando nanoparticelle d’oro nelle foglie di alcuni organismi vegetali, sono riusciti ad alterare il funzionamento della clorofilla al loro interno ed a fare in modo che le piante, attraverso la fotosintesi, emettano una leggera fluorescenza di colore blu-violetto.

Il dottor Yen-Hsun Su del Centro di Ricerca per la Scienza Applicata (RCAS) dell’Academia Sinica, Taiwan, ha impiantato queste nanoparticelle in una pianta di Bacopa caroliniana e ha scoperto che, quando è esposta alla luce ultravioletta con un’alta lunghezza d’onda, le nanoparticelle d’oro riescono a produrre una fluorescenza blu-violetta che innesca un’emissione rossa della clorofilla che le circonda.

Questo è un sito sulle nuove tecnologie e le ricerche in tutto il mondo ma ciò non vuol dire che la nostra redazione sia d’accordo con tutte le nuove ricerche. In questo caso infatti tale progetto è un terribile segno dell’industrializzazione progressiva delle nostre città e dunque ne riportiamo la notizia ma ammettiamo che ci fa un po’ paura tutto questo progresso. La strada intrapresa dal professor Shih-Hui Chang e dai suoi collaboratori consentirà di trasformare tigli e cipressi – e non solo – in lampioni naturali, che non inquinano, non consumano energia elettrica e riducono perfino l’anidride carbonica nell’atmosfera. La straordinaria scoperta è avvenuta in modo quasi del tutto casuale, mentre il gruppo era alla ricerca di nuove sorgenti luminose ad alta efficienza, alternative ai LED con un minor impatto ambientale: per questo motivo, le foglie-lampadine, dai consumi pressoché nulli ed assolutamente prive di fosforo, sono state chiamate bio-LED.

Il Dott. Yen-Hsun Su è speranzoso: “In futuro, i bio-LED potranno essere usati per illuminare le strade con gli alberi. Ciò farà risparmiare energia e aumenterà l’assorbimento della CO2 visto che la luminescenza a bio-LED stimola i cloroplasti ad effettuare la fotosintesi”

26 novembre 2010 alle ore 16.21 · Mi piace · Commenta · Condividi

A Massimo XX piace questo elemento.

Massimo XX intressante… da forestale quale sono, mi piacerebbe sapere se queste particelle d’oro, dentro i tessuti della foglia, non abbiano in futuro qualche effetto negativo, ad esempio sulla fotosintesi… magari in futuro piuttosto di produrre ossigeno e CO2 gli alberi produrranno atomi di metallo, cazzo. Mi domando se questi ingenieri del cazzo non abbiano un pò di cervello umano per ragionare

26 novembre 2010 alle ore 16.40 · Mi piace

Massimo XX magari l’oro assorbe o emette raggi ultraioletti in modo diverso dal normale, alterando il processo di fotosintesi… mah!

26 novembre 2010 alle ore 16.41 · Mi piace

Alessandro YY magari questi ingegneri del cazzo scopriranno un nuovo modo di illuminare le nostre città riducendo la produzione di CO2 ed inquinanti vari che il numero di tumori diminuirà…ovviamente lo scopriranno se qualcuno non fermerà le loro ricerche….

26 novembre 2010 alle ore 18.41 · Non mi piace più · 2 persone

Massimo XX hai le idee un pò confuse sull’energia… vatti a guardare un pò Tesla… mi stupisco di quello che hai detto… su di noi le particelle di amianto producono il cancro, chi te lo dice cosa producono particelle di metalli dentro i tessuti della pianta… e dire che hai molte foto della natura nel tuo profilo.. ti piace solo fotografarla o hai capito cosa singifica veramente la natura e gli organismi viventi? e non sono uno dei cazzo di verdi o neanche un ecologista, ho solo un pò di buon senso. Non occorre interferire sulle piante per illuminare le strade, basta eliminare la ENEL e tirare fuori i vecchi progetti di Tesla sulla distribuzione dell’energia libera. Ma tanto tu non hai neanche idea di cosa stò parlando.

26 novembre 2010 alle ore 19.30 · Mi piace

Massimo XX le persone si dimenticano sempre che l’atmosfera in cui viviamo noi è il frutto conbinato di miliaia di anni di produzione di quello che abbiamo attorno. E’ l’equilibrio della produzione di ossigeno e CO2, l’azione assorbente di licheni e funghi che ci permette di stare qui, non è che puoi modificare a caso. Diminuire l’inquinamento, inquinando le piante… smetterla di comprare suv no eh? Smetterla con questo petrolio usato per fare venti metri a 180 Km all’ora?

26 novembre 2010 alle ore 19.41 · Mi piace · 1 persona

Alessandro YY intanto piacere, di problemi energetici qualcosa so, poco rispetto ai ricercatori, forse qualcosa in più del signore della strada visto che mi sono laureato alla triennale di ingegneria elettronica con una tesi sulla tecnologie fotovoltaiche moderne…comunque ti ringrazio per avermi illuminato, domani spenderò tutte le mie forze per far chiudere l’ENEL e per far si che qualche anima pia abbracci le teorie di Tesla e salvi il mondo…non penso che gli ingegneri siano andati in un parco a iniettare nanoparticelle di oro a caso, una persona attenta come te saprò che molti rami della ricerca terminano con un fallimento, ma non per questo non dobbiamo sostenerle.Ad esempio la strada più promettento per il fotovoltaico sono le celle organiche (che riproducono la fotosintesi), o quelle prodotte dai pigmenti dei mirtilli (e/o lamponi) ma se qualcuno fermasse queste ricerche addio nuove tecnologie e addio fonti energetiche rinnovabili sostenibili.

26 novembre 2010 alle ore 19.44 · Mi piace

Alessandro YY siccome sei una persona molto attenta avrai visto quanto inquina un mostro come l’hummer ed una piccola vecchia panda…perfettamente d’accordo sull’immoralità di fare 800m con un litro (quello che consuma un hummer quando si schiaccia sull’acceleratore) ma a me risulta che inquina molto di più una vecchia panda, parlo di inquinamento dell’auto non tenendo conto di tutto il ciclo del petrolio, il petrolio andrebbe in ogni caso consumato, pertanto non lo si deve mettere in conto

26 novembre 2010 alle ore 19.51 · Mi piace

Massimo XX i ricercatori sono a libro paga dei banchieri e delle multinazionali che ci rendono schiavi, i primi indebitandoci e i secondi facendoci comprare i loro prodotti. Lavorano per loro e non produrranno mai qualcosa che ci rednerà veramente liberi, c’è un bel film su tesla che spiega come vanno le cose, conosci chi era J P Morgan? Voglio dire che i tuoi pofessori sono asserviti a chi li finanzia, non c’è storia. Gli esempi che hai detto mi possono andare bene, perchè non influiscono sul funzionamento della pianta, ma partono da altri presupposti. Quello che stanno facendo questi del bio led è sbagliato.

26 novembre 2010 alle ore 19.54 · Mi piace

Massimo XX a me risulta che le multinazionali hanno cancellato dalla produzione macchine che vanno ad aria… e quindi non capisco perchè dobbiamo per forza consumare petrolio, in così smodate quantità… nel 60 ford ha realizzato una macchina fatta di CANAPA INDIANA. era tutto pronto solo che i banchieri e il produttore di nylon hanno fatto una campagna per mortificare l’uso della canapa e così hanno messo fuori legge una pianta per la produzuione del NYLON. La cosa peggiore è al tua accettazione passiva del fatto che “il petrolio adnrebbe in ogni caso conusmato”. No, non è vero, chi te l’ha detto, o chi te l’ha fatto pensare sbaglia.

26 novembre 2010 alle ore 19.57 · Mi piace

Alessandro YY me lo fa pensare il mondo che vedo attorno ogni giorno, quanti sarebbe disponibili a cambiare stile di vita per smettere di torturare il nostro mondo? alcune tecnologie purtroppo, nel mondo di oggi, non funzionerebbero se non per piccolissime fette di mercato, troppo piccole per invogliare investimenti. Se penso a chi conosco pochi sarebbero disponibili a rinunciare alle comodità a cui sono abituati per diminuire “le loro emissioni”. Sempre sul fotovoltaico, gli attuali pannelli non sono convenienti solamente con gli incentivi statali, quanti se non ci fossero gli incentivi li installerebbero?secondo me pochi, tu, io, pochi altri magari si, la maggioranza non li installa nemmeno adesso…

26 novembre 2010 alle ore 20.07 · Mi piace · 1 persona

Massimo XX esatto, dici bene! Ma vedi che il problema non stà nel fotovoltaico in se, ma nella sua diffusione… e chi la discrimina? Le leggi con gli incentivi… e chi le fa le leggi? I politici: che sono i CAMERIERI DEI BANCHIERI, da una famosa frase di Ezra Pound, lo conosci chi è Ezra Pound? ti manca un pò di ABC del debito. Devi vedere documentari come Zeitgeist, informarti sul signoraggio bancario, la moneta debito… chi comanda veramente e come lo fa. La risposta stà nelle tue parole: alcune tecnologie non funzionano solo perchè CHI DEVE INVESTIRE, NON LE TROVA CONVENIENTI “PER SE”, non per il pubblico… il resto non conta.

26 novembre 2010 alle ore 20.13 · Mi piace

Massimo XX e tutto questo, porta a prendere in considerazione soluzioni bizzarre come quella di sopra… ma sono tentativi che lasciano il tempo che trovano se si affrontasse veramente il problema…

26 novembre 2010 alle ore 20.19 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎@Massimo: Veramente il fotovoltaico non è affatto discriminato, anzi, è pesantemente incentivato e l’incentivo che prendo io sul mio impianto fotovoltaico lo paghiamo tutti nella bolletta elettrica (addizionale A3).

Tesla era un grande scienziato che ha avuto la sfortuna di incappare in Edison, ma l’ “energia libera” è un mito.

Il bello della scienza è che di ricercatori non ne servono 100’000 e se anche 99’000 fossero asserviti ai “padroni” qualcuno degli altri 1000 troverebbe il bandolo della matassa comunque. Hai presente quel che succede nel mondo dell’informatica? Nessuna posizione di privilegio resiste, se è nel torto.

Riguardo a signoraggio bancario spero vorrai rivedere quei documentari ponendoti un po’ di domande.

Ah, auto ad aria… la tecnologia è così banale che solo in provincia di Vicenza almeno 100 aziende metalmeccaniche sarebbero in grado di produrre la Eolo, ma il problema è… che non funziona!

Basta la legge di Gay-Lussac per spiegarlo, ma è più facile dire “c’è un complotto” che mettersi a pensare… per fortuna c’è sempre tempo per cambiare idea.

26 novembre 2010 alle ore 21.08 · Mi piace

Splendida Fanciulla ragazzi prima di andare a letto vorrei fare anche io il punto:

1. la ricerca è importante e bisogna incentivarla, senza ricerca non c’è progresso e senza progresso non c’è futuro (oggi come oggi e soprattutto in italia) ma tutto questo sempre nel rispetto di un’etica deontologica che molto spesso non sfiora nemmeno la minima parte delle persone

2. essere concreti. anche secondo me l’energia libera purtroppo è un’utopia, l’economia come da noi concepita e così la ricerca in essa inseritavi, comprende e parla solo ed esclusivamente il linguaggio egoistico del “vantaggio monetario immediato”. questo è il modus operandi del comportamento mondiale quotidiano, o almeno di tutte quelle nazioni che si definiscono civilizzate…che in quest’ottica tanto civilizzate non mi sembrano, la politica docet.

3. sintesi: la ricerca, e sostenere la ricerca, rappresenta il nostro futuro (o meglio quello dei nostri figli e nipoti…anche se a me pare che nessuno pensi a loro in modo sincero e genuino) ma ora come ora le basi su cui si regge qualsiasi legge economica e ogni concezione politica è fondata esclusivamente sull’egoismo del profitto a breve termine…forse dovremmo tutti eticizzarci un attimo di più e tentare di cambiare prima noi stessi partendo dalle nostre contraddizioni e lottare per cambiare le cose. e dovremmo imparare a pensare ai “profitti” che si possono avere, anche maggiori, pensando a lungo termine anche per coloro che abiteranno questo pianeta dopo di noi. per fortuna secondo il calendario maya il mondo finirà il prossimo 21 dicembre 2012!
sogni d’oro a tutti!

27 novembre 2010 alle ore 3.17 · Non mi piace più · 2 persone

Massimo XX e io compirò 33 anni il 22/12/2012: sono io il messia 🙂 Vi farò sedere tutti alla mia destra, tranne i banchieri e i politici.

27 novembre 2010 alle ore 3.21 · Non mi piace più · 2 persone

Massimo XX cazzo 5 minuti fa hai scritto Splendida! dobbiamo prender uno dei nostri storici caffè e una coppetta panna cioccolato 🙂

27 novembre 2010 alle ore 3.22 · Mi piace · 1 persona

Massimo XX ‎(fabio reghellin: le tue posizioni sono esageratamente ottimistiche riguardo a come siamo messi… quei 1000 scientziati trovano il bandolo della matassa, ma non riescono a imporsi DI FATTO. e per adesso, purtroppo, vince mediaset, sebbene qui in interner siamo in tanti, ma tanti hanno sky e mediaset e non sanno nullla… di fatto… sinceramente, quei documentari, rispondono esaurientemente a tutte quelle domande che mi pongo, e che le versioni ufficiali non riescono a rispondere: mi sembra strano che non si riesca a capirlo. Il bello p che quei documentari, rispondono a tutte le domande, mentre se guardo dall’altra parte nessuno risponde esaureientemente: non c’è storia, sono 3 anni che ci ragiono su, e nessuno, nessuno mi ha mai risposto completamente se non con il tema del signoraggio. Ho conosciuto consulenti finanziari indipendenti che senza parlare di signoraggio dicevano che l’economia è di carta, affrontando la questione da altri punti di vista, non c’è storia, NON C’E’ STORIA, SERIAMENTE! Le banche centrali emettono moneta senza copertura aurea e ci indebitano, constringendoci a ridare il loro denaro a interesse: è il motivo per cui il debiot aumenta sempre, e questo spiega esattamente il perchè. Tutti dicono che i conti sono a posto, ma contepnoraneamente il debito sale. Io ho capito perchè. Se qualcuno non lo capisce è perchè non ce la fa. E ditre che p così semplice, è semplicissimo. Tanto che tu non mi hai dato nessun motivo per dubitarne: mi hai detto solo: poniti de,le domande. Ebbene queste sono 30 anni che me le pongo e il signoraggio mi ha dato la rsiposta.

27 novembre 2010 alle ore 3.33 · Mi piace

Massimo XX chi ti dice il contrario “o è un cretino” o “è pagato per farlo”. E da qua fino a qua, non c’è storia.

Prova a spiegarmi la legge di gay lussac allora: sono geometra e laureato in scienze foerstali, capisco la scienza: convincimi che la macchina ad aria non funziona! SMENTISCIMI! NON ASPETTO ALTRO!!!

27 novembre 2010 alle ore 3.37 · Mi piace

Massimo XX no, ma ascolta: il 90% della scienza che studiamo a scuola è una balla: la materia non esiste. l’atomo è vuoto e sono solo energie vibrazionali che vibrano o basse o alte e ne determinano la maggiore o minore consistenza. io non so come, ma è tutto sbagliato. Daltronde non è la prima volta che succede: anche galileo aveva detto che la terra era rotonda quanto tutti dicevano che era piatta, e tra poco lo gettavano dentro a un pozzo. Il vostro destino è quello di essere smentiti, sempre. (come quelli del PDL). Non c’è storia.

27 novembre 2010 alle ore 3.45 · Mi piace

Massimo XX cazzo, 2000 anni di studi, ai massimi livelli, senza alternative e siamo in pianeta in cui 1-devo lavorare 10 ore al giorno per uno stipendio normale perchè npn sono figlio di qualcuno di importante 2-tutte le leggi funzionano, ma siamo costantemente avvelenati, consumiamo da morire, SONO 30 ANNI CHE SENTO PARLARE DELL’EFFETTO SERRA… e nessuna soluzione ottimale si impone. E’ da quando sono nato che mi dicono le cose migliorano, eppure siamo sempre messi uguali: lavoro come mio padre 30 anni fa, magari non in fabbrica, ma in ufficio al caldo. Sempre schiavi siamo, e sempre consumatori. SMENTISCIMI!!!!

27 novembre 2010 alle ore 3.50 · Mi piace

Massimo XX per non dimenticare: renzo bossi, il figlio di Umberto Bossi, guadagna 10.000 euro al mese. Al mese. cosa vogliamo fare? Cosa cazzo vogliamo fare. C’è qualcosa che non va, me nessuno riesce a capirlo.

27 novembre 2010 alle ore 4.17 · Mi piace

Massimo XX passera e profumo, banchieri, guadagnano 1.200 euro all’ora. All’ora. All’ora. All’ora. All’ora. Sono banchieri. Vi siete ma i chiesti chi sono e cosa fanno i banchieri? e tu mi vieni e parlare di GAY LUSSAC?

27 novembre 2010 alle ore 4.20 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎@Massimo:

– Se hai una domanda in testa da tempo la prima risposta che ti viene offerta è per forza quella buona?

– Galileo sosteneva che la Terra gira attorno al Sole e per questo fu arrestato e processato. Che la Terra fosse sferica era già risaputo. Magellano aveva circumnavigato il globo quasi cento anni prima!

– Se ti dico di porti delle domande e di cercare delle risposte sensate è perché (senza alcun astio) non ho tempo né voglia di fare l’insegnante e il tuo rispetto per le opinioni altrui “o è un cretino o è pagato” certo non mi incoraggia.

– Gay Lussac ed equazione dei gas perfetti: Wikipedia è tua amica

http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_stato_dei_gas_perfetti

http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Louis_Gay-Lussac

In particolare il punto è: quanta energia va sprecata in calore nel momento in cui comprimo dell’aria a 350 atmosfere? Quindi se fornisco 100 Joule al compressore quanti Joule potrò sfruttare dall’espansione dell’aria nel motore della Eolo o similari?

– Se vogliamo ragionare di lavoro e consumi quanto del tuo “stipendio normale” ti è necessario per vivere come viveva tuo padre? Quanto per vivere come viveva tuo nonno? Quanto per sopravvivere come i nostri avi cento o duecento anni fa? E tutto il resto lo spendi tu per cose che i nostri avi non avevano. Solo 60 anni fa si andava quasi tutti a lavorare in bicicletta, cento anni fa solo i signori avevano il bagno in casa e riscaldavano in qualche modo solo una o due stanze.

– Riguardo al signoraggio ti segnalo un sito in cui, se hai voglia di mettere in discussione le tue convinzioni, trovi spiegazioni interessanti. http://www.frottolesignoraggio.info/

Che poi una cosa mi lascia sempre perplesso dei cospirazionisti: se sostengono che i cospiratori sono potentissimi ed hanno il controllo su tutto come mai le loro farneticazioni girano liberamente e nessuno di loro viene messo a tacere mentre le voci contrarie sono così scarse? Non viene mai il dubbio che se stessero puntando ad un argomento davvero rilevante qualcuno di quei grandi cospiratori si muoverebbe per farli tacere?
– Una discreta dose di scetticismo è vitale.
Buon weekend!

27 novembre 2010 alle ore 10.20 · Mi piace · 1 persona

Massimo XX le leggi che spiegano che la banca non è una spa lasciano il tempo che trovano:ogni gionro vengono violate o non si applicano. Di fatto i soggetti partecipanti si comportano da privati lasciando l’interesse pubblico al di sotto. E’ questo quello che succede, quelle sono solo parole. Se tu ti basi su quello che hanno scritto per te dei padroni allora non ti libererai mai. Non hai capito che loro fanno quello che vogliono anche se sulla carta c’è scritto il contrario? Belrusconi lo fa ogni minuto. Lo fanno anche loro e le cose che succedono lo dimostrano, il sito anti signoraggio è aria fritta. Sai cosa sono i servizi segreti? Leggiti il libro di giannuli e poi vediamo, come gruppi di persone organizzate spingono tutte contro un argomento per non far si che una discussioni si formi in modo etico. Quel sito è stato fatto da persone come loro pagate per farlo. Io non sono cospiratore, vedo quello c’è.

Sono contento che mi hai detto di gay lussac, cercherò di apporfondire, sono interessato. Sono cmq 30 anni che tutti mi dicono che è così, ma poi è tutto sbagliato, non ho trovato la prima risposta che va bene… Non ti puoi basare sulle leggi per spigare cosa succede, perchè le eprsone fanno il contrario, ripeto a partire da berlusconi. Senza contare di tutti gli sturmenti finanziari di cui si servono gli economisti per forzare l’economia, oltre l’etica in barba a quello che studiano in economia. Tutti dicono che la banca centrale ha il compito di mantenere stabile la moneta… cazzo, vedo quanto stabile è! Ogni anno c’è uno scossone!!! O lavora male o fa altre cose.

27 novembre 2010 alle ore 11.03 · Mi piace

Massimo XX cmq aspetta: il punto focale della situazione, in amicizia, è che io non credo più a nessuna parola che viene dall’alto. Non ci credo più a quello che dicono le autorità (organizzate) perchè sono duemila anni, DUEMILA ANNI, che ci prendono in giro. Io l’ho capito e ho deciso di non crederci, perchè se credo a loro è tutto sbagliato.

27 novembre 2010 alle ore 11.10 · Mi piace

Fabio Reghellin I bilanci della Banca d’Italia sono pubblici, il suo capitale sociale è di 156’00 euro, gli utili distribuiti ai soci sono al massimo 15’600 euro all’anno, gli altri vanno allo Stato. http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_d’Italia#Capitale_sociale_e_utili_distribuiti e il dibattito sulla riforma c’è, anche se parecchi politici preferiscono concentrarsi su questioni più urgenti (dato che siamo sempre in emergenza…) o più divertenti (escort)

http://www.finanzaonline.com/forum/officine-giuridiche-legal-financial-forum/590207-i-proprietari-della-banca-ditalia-2.html

Il principio di autorità è ciò che ha tenuto ferma l’Europa per tutto il Medio Evo, fai bene a non seguirlo, ma un sano scetticismo aiuta a mettere in dubbio le proprie convinzioni. D’altra parte se Berlusconi dice che 2+2 fa 4 non diventa per forza falso solo perché lo dice lui. Poi l'”autorità” può assumere varie “forme”, ad esempio mi permetto di citarti “Tutti dicono che la banca centrale ha il compito”… come vedi è facile cascarci e prendere come valide affermazioni di qualcuno che reputiamo affidabile (in questo caso “tutti”).

“Credere” a qualcuno è qualcosa di cui secondo me c’è bisogno solo quando la ragione e la conoscenza non ci arrivano e si estende solo ad ambiti in cui la persona a cui credo ha competenza e conoscenza. http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100014

Buona lettura!

27 novembre 2010 alle ore 11.55 · Mi piace

Massimo XX ma scusa: ma tu l’hai visto il video dove c’è tremonti che alla domanda sul signoraggio, dice si con la testa? il tipo gli domanda: non sarebbe ora di fare qualcosa per il signoraggio? e lui dice con la testa: eh… si…

l’hai visto stò video??? ma dove vivi??? l’hai visto il video in cui tremonti dice a bersani che ongi volta che stampi moneta crei debito??? BUONA VISIONE A TE! guardali sti video!!!! e smentisci quellli! l’hai visto tremonti al tg uno notte che spiega il signoraggio al gionalrista????? LI HAI VISTI TU????

27 novembre 2010 alle ore 13.20 · Mi piace

Massimo XX l’hai vista la foto di papa ratzinger con GIACINTO AURITI??? hanno parlato 5 ore di signoraggio…

27 novembre 2010 alle ore 13.22 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=oiw909CnStk ma guardati questo! poi dimmi se riesci a smentire questa cosa.

27 novembre 2010 alle ore 13.30 · Mi piace

Massimo XX tu mi hai mandato mille link di leggi del cazzo: io te ne mando uno solo: “la sovranità appartiene al popolo”. e con sovranità dobbiamo intendere anche quella monetaria, ma chissà perchè l’abbiamo ceduta alle banche, come dice tremonti, e cazzo, smentisci questo! mastricht e lisbona hanno fatto questo: hanno svenduto la nostra nazione ai bacnhieri. tremonti lo dice chiaro e tondo al tg 1 notte. e qui finisce la storia.

27 novembre 2010 alle ore 13.34 · Mi piace

Fabio Reghellin Sì, visti. Tremonti fa di sì con la testa come farei io con te se non fossi tra gli amici di Splendida: non comincerei neanche a discutere e ti lascerei con le tue convinzioni.

Al TG1 Tremonti parla del dilagare dei titoli sub prime, creati da cartolarizzazioni di qualità scadente e messi sul mercato come obbligazioni affidabili e ci vuole un bel po’ di malizia per stravolgere un discorso sugli anni ’90 e applicarlo alla creazione delle banche centrali.

Come al solito a parlare di signoraggio sono persone che non hanno ancora compreso cosa sia una banconota. Che scoperta è che stampare moneta equivale a creare debito? E’ talmente ovvio che è stato proprio per questo che sono state inventate prima le lettere di credito (cos’era, nel 1400?) e poi le cambiali e le obbligazioni. Come queste anche la moneta di carta non ha alcun valore se non quello che gli viene convenzionalmente attribuito e tu la accetti proprio perché sai che stai accettando un credito da qualcuno che riconosce un debito nei tuoi confronti. Non sono concetti astrusi, vengono spiegati al primo anno di economia e commercio e se leggi qualsiasi sito finanziario vengono dati per scontati.

Davvero non ti viene nessun dubbio? L’articolo sullo scetticismo l’hai letto?

Per curiosità, che ne pensi delle “scie chimiche”?

27 novembre 2010 alle ore 13.52 · Mi piace

Fabio Reghellin Sì, Massimo, certo, io ti mando link di leggi del cazzo, tu non li leggi neanche e mi chiedi di smentire una interpretazione.

Ti pare un dialogo tra persone mature?

Cosa vuoi che ti dica, che hai ragione tu? Che fai bene a non avere alcun dubbio? Che visto che non sono d’accordo sono idiota? O che mi pagano?

Per me sei liberissimo di comprarti un’auto ad aria e pure di costruirtela, io preferisco la Bluecar elettrica di Bollorè che ho già prenotato perché preferisco prodotti compatibili con la fisica del mondo reale. Perché quelli incompatibili non funzionano. Come il tubo Tucker, come i magneti per ridurre i consumi, come le biowashball e l’omeopatia.

Ma se “il 90% della scienza che studiamo a scuola è una balla” i cellulari, i pc, il riscaldamento di casa perché funzionano? Li ha progettati gente che ha studiato in altre scuole?

27 novembre 2010 alle ore 14.25 · Mi piace

Massimo XX ben venga la blue car, mica ti dico di no. Ma è la tua passiva accetazione del fatto che il debito debba essere una cosa naturale, che è sbagliata. In pratica tu accetti di essere sodomizzato col tuo consenso. E’ proprio questo dare tutto per scontato che è sbagliato, perchè lo ha deciso qualcun altro che non sei tu, ecco perchè. Questo qualcun altro ha un interesse che non è tuo, ad far accettare quelle convenzioni, è qui che sbagli. tu accetti una cosa che ti piove dal cielo e ne sei pure fiero, perchè sembra che tutto attorno a te funzioni.

E se tu non riesci a interpretare quel video nel modo corretto hai tu un problema, perchè quel video si interpreta in modo univoco. E tremonti dice: moneta cattiva affiancata a moneta buona. Ora cattiva, mi sembra abbia un unico senso. Cmq vedi tu. Quindi tu, discuti con me solo perchè sono amico di Splendida. E se non lo fossi, solo per questo i miei contenuti non varrebbero nulla?

Delle scie chimiche penso che se uno fa una domanda a napolitano e lui risponde che sono affari dei militari, scaricando il barile, e questi non rispondono, penso che ci sia qualcosa che non va. Tutti scaricano il barile a qualcun’altro senza rispondere. Cosa vuol dire? Almeno ditemi una cosa che sia ufficiale. ma non lo fanno. Cosa devo pensare? Quando non mi vuoi dire qualcosa, vuol dire che o mi stai manipolando o vuoi tenermi all’oscuro di qualcosa. Ti pare corretto? e ti pare corretto che un ministro, debba minimizzare con un cenno distratto le domende di un cittadino? A aprte che non lo fa, io preferirei una smentita ufficiale, diretta senza prese in giro. Ma non lo fanno. Fanno tutt’altro. Si pretende rispetto e si viene trattati da stupidi…

27 novembre 2010 alle ore 14.45 · Mi piace

Massimo XX no bhè, il 90 % della nostra scienza è reale, ma è costruita per fare andare il mondo in una direzione che è conveniente solo a pochi.

27 novembre 2010 alle ore 14.47 · Mi piace

Massimo XX un momento che leggo lo scetticismo

27 novembre 2010 alle ore 14.50 · Mi piace

Massimo XX tu hai detto “anche la moneta di carta non ha alcun valore se non quello che gli viene convenzionalmente attribuito e tu la accetti proprio perché sai che stai accettando un credito da qualcuno che riconosce un debito nei tuoi confronti”. Il punto è, che quel valore l’hanno imposto 30 persone a tutti. Senza che gli venga chiesto il permesso. E tu lo accetti passivamente! Io sarei ben felice di non usare l’euro, la scelta ce l’ho, ma non è praticabile visto che tutti lo usano, eppure le alternative ci sono, ma non sono accettate in larga scala, proprio perchè alla larga scala ci hanno pensato i poteri forti.

Guarda che la frase sulla banca centrale sulla stabilità, è sui libri di economia che gli studenti sono costretti ad accettare sennò non prendono la laurea. In pratica è scritta da quelli che hanno creato il sistema. Tutti gli studenti saranno costretti a prenderla per vera… ma quindi? Cosa hai scritto tu? Che ci caschiamo e la prendiamo per vera?

A me sembra che tu ti dai fa fare per trovare alcune soluzioni, ma solo dentro il tuo ambiente personale, circoscritto alle regole che altri hanno fatto per te. E allora si, sei libero di prenderti le auto che vuoi e fare quello vuoi, è vero, la tua vita è migliore e sei più intelligente, ma ti muovi sempre dentro il cerchio. Ma c’è un mondo fuori di persone che sono soggiogate da queste regole e che non fanno come fai tu, proprio perchè hanno il comportamento che io accuso. E queste persone poi influiscono anche sul tuo mondo. Io non lo accetto che ci sia una moneta imposta da chissà chi, perchè non mi ha chiesto il permesso. Allora anch’io faccio quello che voglio senza chiedere, arraffo arraffo, faccio affari con la moneta senza pormi scrupoli ma poi non venitemi a dire nulla. Io trovo sbagliato fare così, ma ci sono persone che lo fanno e tu non fai nulla per fermarle.

27 novembre 2010 alle ore 15.16 · Mi piace

Massimo XX con tuo atteggiamento intendo, non ti opponi.

27 novembre 2010 alle ore 15.17 · Mi piace

Massimo XX cmq io ho sempre cercato di adattare la mia visione delle cose a quello che vedo, cambiando ed evolvendo la mia opinione in base a quello che mi si presenta davanti e ora sono arrivato a questo. i miei non sono punti fermi, ma io attendo sempre di essere smentito in modo inequivocabile, con FATTI però, non con carte o leggi che sono eversibili in ogni momento.
Se qualcuno non lo fermava Ghedini stava per cambiare la costituzione (di fatto) con una legge ordinaria, così come se fosse acuqa fresca, una cosa che se lo dici alla prof. ti da 2. ma lui lo stava facendo senza complimenti. E noi lo sappiamo perchè questo governo è smascherabile come un mago da 4 soldi. Vuoi vedere il prossimo che sale? Il prossimo che sale sarà durissima, perchè sarà un pezzo grosso, non uno zuzzurellone come Berlusconi. E gianni letta ci sarà ancora e ancora, prodi l’altro giorno si è trovato con alcuni signori per parlare dell’andazzo globale… che cazzo si sono detti? E influisce ancora, perchè è stato lui che ha fatto passare l’euro. E tutto va avanti…

27 novembre 2010 alle ore 15.23 · Mi piace

Massimo XX e ti dirò di più… qui devono ancora decidere se eurocazzolandia deve andare avanti… cosa dobbiamo aspettare, un’altra moneta con un altro nome, decisa sempre dalla solita elite di intellettuali?

27 novembre 2010 alle ore 15.26 · Mi piace

Fabio Reghellin il debito non è “una cosa naturale”, potremmo anche vivere senza moneta. Quello che è naturale è che se c’è moneta c’è debito. Io non sono sodomizzato e ti ho dato i mezzi per capire che nemmeno tu sei sodomizzato dal signoraggio.
Le parole di Tremonti sono chiarissime: “gli anni novanta inizia una moneta diversa da quella buona” “gli stati consentono che a fianco della moneta buona, quella sovrana, nasca una moneta privata, commerciale, parallela, fondata sul nulla. E’ quello che ha causato la crisi”

Dici, immagino riguardo all’euro, che “quel valore l’hanno imposto 30 persone a tutti” ma questo è vero solo in rapporto ai tassi di cambio. In realtà ogni giorno ciascuno di noi stabilisce quanto vale la moneta accettando di scambiarla per un litro di latte, un’ora di lavoro, un panino, un gioiello. Se per te la moneta vale meno, non hai che da pretenderne di più per vendere le tue merci o i tuoi servizi. E naturalmente pagarne di più per acquistare le merci e i servizi degli altri. Non per niente c’è stata parecchia inflazione dopo l’introduzione dell’euro: venditori e compratori hanno trovato un prezzo che andava bene ad entrambi. Non reggono le scuse dei “commercianti cattivi” e dei “poveri consumatori”.

E puoi anche tranquillamente mettere da parte i tuoi risparmi in oro, argento o qualsiasi altra riserva di valore tu ritenga migliore.

La frase sulla stabilità te l’ho citata come esempio di “principio di autorità”, mica per contestare che uno degli scopi delle banche centrali sia la stabilità.

Anche se non fossi amico di Splendida i tuoi contenuti avrebbero lo stesso valore, ma dato che tra ottant’anni sarò probabilmente morto ogni minuto ha un valore e spenderlo a discutere con qualcuno che non conosci e non avrà alcuna influenza nella tua vita è diverso da spenderlo a discutere con un conoscente.

Da ora a lunedì non sarò online, quindi se non ti rispondo non prendertela.

27 novembre 2010 alle ore 15.37 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=_NUqqFcItdI

Ma come lo vuoi interpretare questo dicorso? Lui parla chiaramente della sostituzione della lira italiana con l’euro privato e usa termini inequivocabili, come “cattiva” “cedere” “sovranità monetaria” “fondata sul nulla”… questo è il signoraggio, e non trovo nessun motivo per il quale lui abbia detto questo, se non perchè è così. Altrimenti avrebbe detto le solite panzane e sarebbe stato zitto. Perchè anche lui è un uomo e ha i suoi cedimenti, e a fare i camerieri dei banchieri a volte può essere molto scocciante.

27 novembre 2010 alle ore 15.50 · Mi piace

Massimo XX vai tranquillo, buon week end anche a te…

27 novembre 2010 alle ore 16.01 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=nV3ZdHydOlM&feature=player_embedded#!

27 novembre 2010 alle ore 16.56 · Mi piace

Fabio Reghellin Nel video Tremonti parla di Crisi dei subprime e si riferisce chiaramente ai subprime, come ti ho scritto prima. Non cita mai né la lira né l’euro, ma per chi vede i complotti nelle scie di condensazione degli aerei capisco che sia facile trovare spiegazioni fantasiose. Anni fa pensavo che fossero solo le donne a farsi certi trip mentali immaginandosi che l’uomo del momento avesse detto a per intendere b sottintendendo c, ma devo ricredermi: la maggioranza dei complottisti sono maschi.

Su Auriti preferirei non esprimermi. Pace all’anima sua, dico solo che l’idea alla base della sua teoria che stampando moneta si crei ricchezza reale, anche se uno non ha alcuna cognizione di economia dovrebbe quantomeno indurre a riflettere. Stampo un pezzo di carta e automaticamente ho più beni reali?

Buon weekend!

27 novembre 2010 alle ore 18.41 · Mi piace

Massimo XX va ben dai… buon week end a te!

27 novembre 2010 alle ore 18.58 · Mi piace

Massimo XX Per Pound era inconcepibile che le banche potessero creare denaro dal nulla attraverso semplici operazioni contabili. E lo trovo incredibile pure io, perchè io per avere denaro devo lavorare 8 ore al giorno.

Buon lavoro.

27 novembre 2010 alle ore 19.09 · Mi piace

Massimo XX mi sembra di capire che a te piaccia questo mondo e come vanno le cose. Ti piace, sei sereno, ti invidio. Tutte le cose che per te sono normali, io le trovo inconcepibili. Andrà bene così.

27 novembre 2010 alle ore 19.15 · Mi piace

Massimo XX chiedo scusa a Splendida per aver abusato del suo spazio 🙂 mi sono abbondantemente sputtanato 🙂 porta pazienza… 🙂

27 novembre 2010 alle ore 19.19 · Mi piace

Massimo XX il bilancio della banca? ma tu sei il più eccezionale degli ingenui se pensi che la banca ti renda pubblico il suo bilancio esatto! Ma scherzi? Ma se il 90% degli italiani che ha un impresa, evade, da quello della piccola impresa a Silvio evade… la banca credi che non evada pure lei? Ma tu non hai capito minimamente come funziona questo mondo… tu ci credi ancora che loro giochino alle regole. E li che ti freghi.

28 novembre 2010 alle ore 16.31 · Mi piace

Fabio Reghellin Infatti Pound si sbagliava. Quel che tu trovi inconcepibile ti ho già mostrato che non corrisponde alla realtà. Quando crei denaro crei contemporaneamente un debito di pari importo, esattamente come quando emetti un assegno.

Non va bene neanche a me il modo in cui va il mondo, ma mi sforzo di individuare i problemi veri e non mi faccio prendere in giro da chi per vendermi un libro mi propina puttanate incoerenti ed improponibili. Il signoraggio della Banca d’Italia corrisponde a 15’600 euro l’anno. Magari non è giusto che ci sia, ma abbiamo problemi circa un milione di volte più grandi di cui preoccuparci in Italia. O no?

Credo di averti fornito tutte le risorse per farti un’idea _tua_, ma sei troppo affascinato dall’idea del complotto per prenderle in considerazione. D’altra parte noto che non proponi un modo diverso di gestire la moneta, nei tuoi 37 post non hai nemmeno detto _cosa_ secondo te è o dovrebbe essere la moneta, dato che mi pare tu non condivida che la moneta è _per definizione_ un debito. Se ricordi sulle vecchie lire c’era pure scritto “pagabili a vista al portatore”… cosa mai avrà voluto dire?

Qui trovi anche un paragrafo chiaro sulla contabilità delle banche centrali: http://it.wikipedia.org/wiki/Moneta

Non ti va bene il valore dell’euro, ma non contesti che siamo _noi_ che ogni giorno ne stabiliamo il valore. Non ti va bene lavorare tutti i giorni per avere quello che hai, ma non mi pare tu contesti il fatto che ognuno di noi vive in quello che cento anni fa sarebbe stato considerato un lusso sfrenato. Se sei schiavo di qualcuno, quel qualcuno è la tua voglia di acquistare merci e servizi che non ti servono.

A parole non ti va bene il principio di autorità, ma poi lo segui. Ho scorso la nostra discussione e non colgo segni di tue riflessioni critiche, anzi penso che avrei dovuto cogliere subito il tuo tono e passare oltre facendo “sì” con la testa e lasciandoti nel tuo brodo. Il problema è che sono un inguaribile ottimista e penso che anche gli altri siano onestamente alla ricerca della verità. Forse dovrei imparare da Alessandro.

Buona vita Massimo, non credo che replicherò più a questa discussione.

29 novembre 2010 alle ore 19.39 · Mi piace

Massimo XX quando io emetto un assegno non creo nessun debito, infatti nessuno mi paga gli interessi. Non sono una banca, io. Capito?

Pagabili a vista al portatore significava che se andavi in banca, ti pagavano l’oro corrispondente, cosa che ora non succede più perchè Nixon ha abolito il golden standard nel 71 creando l’economia di carta. Capito?

Hai le idee piuttosto confuse.

La mia alternativa della moneta è presto detta: non moneta debito, ma moneta credito, applicazione dell’atricolo 42 della costituzione sulla proprietà accessibile per diritto. L’interesse è usura. Sovranità monetaria al popolo, stato.

Queste risposte NON SONO PER TE, ma per chi legge e vuole capire.

29 novembre 2010 alle ore 19.48 · Mi piace

Fabio Reghellin Un tuo assegno è un debito che devi saldare. O li emetti cabrio?

Comunque finché parliamo di contanti posso venire a trovarti domani, se mi presti mille euro senza interessi ti pago anche una birra, ok? Se gli euro non ti vanno bene e preferisci prestarmi senza interessi 50 grammi d’oro, per me va bene.

Si chiamava “gold standard”, non golden. Ed il signoraggio esisteva anche allora.

Ma davvero ti sfugge che se esiste un credito, cioè tu hai diritto a ricevere qualcosa da qualcuno, esiste anche il debito che qualcuno ha con te?

“proprietà accessibile per diritto”: e su chi dovrebbe gravare quindi il dovere di procurarti i beni cui tu avresti diritto di accedere?

L’articolo 42 della costituzione è questo: http://www.jus.unitn.it/cardozo/obiter_Dictum/cost/art42.htm

Forse intendevi citarne un altro?

Pensaci sopra e poi scrivi un bel post in cui dai una spiegazione di come funzionerebbe il mondo e di quali sarebbero i rapporti economici tra le persone nella tua visione. Giuro che lo leggo e lo condivido con tutti gli amici. Se ti scappa anche qualche considerazione sulla scienza come dovrebbe essere e sull’aria compressa che non si scalda e la Eolo che non si ghiaccia, ancor meglio.

29 novembre 2010 alle ore 21.41 · Mi piace

Massimo XX il dovere dovrebbe gravare sullo stato.

29 novembre 2010 alle ore 21.46 · Mi piace

Massimo XX Applicazione dell’art 42.

La legge, deve garantire l’accessibilità a tutti (con effetto imediato) della proprietà privata del denaro. Perchè la moneta è un bene economico che appartiene allo stato. (Sovranità monetaria). Ecco che sullo stato grava il dovere di accreditare una quantità di moneta definita reddito di cittadinanza adeguata per sopravvivere nel caso il LAVORO venga a mancare. No cassa integrazione a tasso d’interesse. Ma accredito immediato.

Adesso invece questo non è possibile perchè è stato dimostrato che l’euro appartiene alle banche private che sono le uniche che prestano ed emettono moneta. L’art 42 non è dunque applicabile in queste condizioni. E non solo, la sovranità nazionale è stata ceduta alla unione europea, sotto silenzio di tutti i politici, camerieri dei banchieri, togliendo così la possibilità di far valere la nostra costituzione su quella europea.

30 novembre 2010 alle ore 12.18 · Mi piace

Massimo XX si tratta di rendere la moneta di proprietà dello stato (e quindi nostra), visto che abbiamo la sovranità monetaria. Non di banche private, possedute da privati, perchè l’euro ha qyeste caratteristiche. La lira di 50 anni fa non era così. Capite?

30 novembre 2010 alle ore 12.21 · Mi piace

Massimo XX E sottolineo: NEL CASO IL LAVORO VENGA A MANCARE, ECCO LA FUNZIONE SOCIALE, non per andare a troie, capito?

30 novembre 2010 alle ore 12.22 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎1) La moneta non è un bene, non è un valore, rappresenta solo un credito che viene scambiato con dei beni o servizi.

2) “il dovere dovrebbe gravare sullo stato” Non so se ridere o piangere: lo stato è formato dai cittadini, quindi se i cittadini hanno un diritto e lo stato un dovere allora quel dovere ricade sugli stessi cittadini.

Se tu hai diritto a ricevere risorse dallo Stato lo Stato dove va a prenderle? Da te!

3) ti è chiaro che il reddito di cittadinanza dovrebbe essere pagato con la fiscalità generale togliendo risorse ai servizi pubblici o aumentando le tasse?

4) con un reddito di cittadinanza mettiamo di 800 euro al mese chi mi convince ad andare a cercare un lavoro?

5) …tra le altre cose, stai confondendo proprietà e sovranità!

Ti rinnovo l’invito: al di fuori di questa discussione crea un nuovo post in cui illustri la tua visione in modo completo ed organico.

30 novembre 2010 alle ore 13.16 · Mi piace

Massimo XX ‎1)La moneta merce c’era,solo che hanno fatto cambio con la moneta corso legale, è qui l’inghippo.

2) ma se il debito è pubblico, cioè nostro, allora me lo estinguo da solo no? Chissà perchè invece, c’è un creditore, le banche.

3) non si aumenta nulla,perchè sarebbe emesso senza interesse, quindi non avendo costi, non alza le tasse.

4) ah ora capisco,è per invidia che non si vuole fare questa cosa. Sennò nessuno alzerebbe più il culo. Sottolineo la funzione sociale di quando il lavoro viene a mancare, non per OZIARE.

per la visione in modo completo e organico ci sono i video di Auriti, le sue sentenze e i suoi atti giudiziari, più tutta la sua storia.

30 novembre 2010 alle ore 13.24 · Mi piace

Massimo XX ‎” la moneta, in quanto moneta e non in quanto merce, è voluta non per il suo valore intrinseco, ma per le cose che consente di acquistare. »

(Samuelson, Economia, Zanichelli, 1983, pag. 255)

è per colpa di questi criminali che abbiamo una moneta USURAIA.

Non vedi in questa definizione la totale mancanza di etica: come dire, mi compro tutto col denaro. Mentre dovrebbe essere il contrario.

30 novembre 2010 alle ore 13.27 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎2) confondi il deficit con il debito. Devo spiegarti cosa sono?

3) fantastico! Verrebbe emesso denaro dal nulla… mai sentito parlare di inflazione?

Mancanza di etica? Se usassimo barre di metallo al posto della moneta, o lingotti d’oro o conchiglie pensi che sarebbe diverso? E come?

Qual è il contrario di “mi compro tutto col denaro”? forse “col denaro non mi compro niente?” o “con tutto mi compro il denaro” ? Ma ci pensi a cosa vuoi dire prima di cominciare a premere tasti?

30 novembre 2010 alle ore 13.31 · Mi piace

Massimo XX http://www.youtube.com/watch?v=ZEwLQsxO8Kc&feature=player_embedded#!

30 novembre 2010 alle ore 19.45 · Mi piace

Massimo XX vuoi che vedere che anche wikilieaks si sbaglia…? e tu hai ragione?

30 novembre 2010 alle ore 19.46 · Mi piace

Massimo XX e a proposito della trasparenza delle care banche… due nomi: governatore FAZIO E CRACK BANCO AMBROSIANO. chi ti dice che ora abbiano messo la testa a posto?

30 novembre 2010 alle ore 20.05 · Mi piace

Fabio Reghellin ‎:-D grande Mi hai fatto iniziare la giornata di buon umore!
Oggi pubblico un video in cui dico “vi do in anteprima questa informazione: tra un mese il Papa dirà che il diavolo non ha la coda” E poi ti chiederò: vuoi vedere che il Papa si sbaglia?
😀 Esilarante, ma non credo che tu colga la doppia assurdità, quindi te la spiego: il tizio del video fa un’ipotesi senza aver visto alcun documento e senza neanche aver parlato con qualcuno che li ha visti e tu

1) ritieni vera l’ipotesi e

2) attribuisci l’affermazione del tizio a Wikileaks, che col tizio del video non c’entra nulla e che è solo un contenitore di documenti.

E’ un po come se qualcuno ti dicesse che in biblioteca troverai un libro con dei dati e sulla base di questo, prima ancora di vedere il libro, dicessi “L’ha detto la biblioteca!” 😀 😀
Quindi Wikileaks si sbaglia? Non fa affermazioni, ma riporta dei documenti, vedremo che c’è scritto.

1 dicembre 2010 alle ore 9.48 · Mi piace

Massimo XX bhè anche tu sei forte: ti fidi dei bilanci pubblicati dalle banche… quando poi sono successi fatti come Fazio e Banco Ambrosiano. Il video era un pò ironico, lo ammetto, ma ripeto, è la tua accettazione passiva delle leggi e la tua fiducia su “come stanno le cose” che mi fa venire i dubbi

1 dicembre 2010 alle ore 9.57 · Mi piace

Fabio Reghellin Massimo, ho provato più volte a spiegarti che io non mi fido di nessuno e ragiono con la mia testa, ma a te questo sembra impossibile. Probabilmente è perché sei inquadrato nel “credere, obbedire, combattere” e l’unica cosa che ti sembra possibile cambiare è il condottiero da seguire. Non averne nessuno ed andar per conto proprio probabilmente ti sembra un’eresia…

1 dicembre 2010 alle ore 10.00 · Mi piace

Massimo XX Ciaoooooooooooo

http://www.youtube.com/watch?v=gMOtSrw6MH0&feature=player_embedded#!

4 dicembre 2010 alle ore 1.31 · Mi piace

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Tesoro

I chiodi nello steccato

C’era una volta un ragazzo con un brutto carattere.
Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno nello steccato del giardino ogni volta che avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno.

Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi nello steccato. Nelle settimane seguenti imparò a controllarsi e il numero di chiodi piantati nello steccato diminuì giorno per giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare chiodi.
Finalmente arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò alcun chiodo nello steccato. Andò dal padre e gli disse che per quel giorno non aveva piantato alcun chiodo. Il padre allora gli disse di levare un chiodo dallo steccato per ogni giorno in cui non aveva perso la pazienza e litigato con qualcuno.
I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire al padre che aveva levato tutti i chiodi dallo steccato. Il padre portò il ragazzo davanti allo steccato e gli disse: “Figlio mio, ti sei comportato bene ma guarda quanti buchi ci sono nello steccato. Lo steccato non sarà mai più come prima.
Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di brutto, gli lasci una ferita come queste.
Puoi piantare un coltello in un uomo, e poi levarlo, ma rimarrà sempre una ferita. Non importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà.”

Una ferita verbale fa male quanto una fisica. Gli amici sono gioielli rari, ti fanno sorridere e ti incoraggiano. Sono pronti ad ascoltarti quando ne hai bisogno, ti sostengono e ti aprono il loro cuore.

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Buonumore Letteratura Tesoro

Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere – Giacomo Leopardi

Vend. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?
Pass. Almanacchi per l’anno nuovo?
Vend. Sì signore.
Pass. Credete che sarà felice quest’anno nuovo?
Vend. O illustrissimo, sì, certo.
Pass. Come quest’anno passato?
Vend. Più più assai.
Pass. Come quello di là?
Vend. Più più, illustrissimo.
Pass. Ma come qual altro? Non vi piacerebb’egli che l’anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?
Vend. Signor no, non mi piacerebbe.
Paas. Quanti anni nuovi sono passati dacchè voi vendete almanacchi?
Vend. Saranno vent’anni, illustrissimo.
Pass. A quale di cotesti vent’anni vorreste che somigliasse l’anno venturo?
Vend. Io? Non saprei.
Pass. Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?
Vend. No in verità, illustrissimo.
Pass. E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?
Vend. Cotesto si sa.
Pass. Non tornereste voi a vivere cotesti vent’anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?
Vend. Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.
Pass. Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta nè più nè meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?
Vend. Cotesto non vorrei.
Pass. Oh che altra vita vorreste rifare? La vita c’ho fatta io, o quella del principe, o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro risponderebbe come voi per l’appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro?
Vend. Lo credo cotesto.
Pass. Nè anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?
Vend. Signor no davvero, non tornerei.
Pass. Oh che vita vorreste voi dunque?
Vend. Vorrei una vita così come Dio me la mandasse, senz’altri patti.
Pass. Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell’anno nuovo?
Vend. Appunto.
Pass. Così vorrei ancor io se avessi a rivivere e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest’anno ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascono è d’opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato che il bene; se a patto di riavere la vita di prima con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
Vend. Speriamo.
Pass. Dunque mostratemi l’almanacco più bello che avete.
Vend. Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.
Pass. Ecco trenta soldi.
Vend. Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi.
Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi su Wikipedia
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Tesoro

La vecchia anfora

Ogni giorno, un contadino portava l’acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell’asino, che gli trotterellava accanto. Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua. L’altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia. L’anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l’anfora nuova non perdeva l’occasione di far notare la sua perfezione: “Non perdo neanche una stilla d’acqua, io!”.
Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone: “Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite”. Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all’anfora screpolata e le disse: “Guarda il bordo della strada”. “Ma e’ bellissimo! Tutto pieno di fiori!” rispose l’anfora.
“Hai visto? E tutto questo solo grazie a te” disse il padrone. “Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada.
Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno”. La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia.

Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni…

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Buonumore Tesoro

Storia di una formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice. Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d’amore. Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.

Il Calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno carafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l’ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze..

Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori. Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c’era da fare.

Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell’area dove lavorava la Formica produttiva e felice. L’incarico fu dato ad una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area – è chiaro – ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e’ necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, gia suo aiutante nell’impresa precedente), che l’aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l’area dove lavorava la Formica produttiva e felice.

La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
“Dovremo commissionare uno studio sull’ambiente lavorativo, un giorno di questi”, disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l’unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.

E così contattò il Gufo, prestigioso consulente, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: “C’è troppa gente in questo ufficio.”

E cosi il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la Formica incazzata, che prima era felice.

MORALE:

Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.

E’ preferibile essere inutile e incompetente.

Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.

Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice.

Non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.

Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi.