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Aforismi, battute e citazioni 281-320

281. Amore fa rima con cuore, ma puo’ fare di meglio. (Fabio Fazio)

282. Se ti rammarichi per il fatto che nel tuo cuore non c’e’ piu’ posto per i sentimenti e’ perche’ non hai mai visto che casino c’e’ nel mio armadio. (Fabio Fazio)

283. Gli amori adolescenziali sono i piu’ passionali, coinvolgenti, totalizzanti: poi si cresce. Per fortuna… (Fabio Fazio)

284. Ogni amore è l’amore precedente in una veste più spenta. (Dorothy Parker)

285. Amavo una irlandese, ma l’ho lasciata perché lei si faceva sempre il segno della croce prima di andare a letto. Avevo sempre l’impressione che pregasse per la mia prestazione. (William Cole)

286. Se l’amore è cieco tanto meglio: si accorda con la notte. (William Shakespeare)

287. DICHIARAZIONE D’AMORE: 80 voglia di te 70 ne hai per me e 16 che mi ami 11 sposeremo!!!

288. Per scrivere una buona lettera d’amore, bisogna iniziare senza sapere che cosa si vuole dire e finire senza sapere che cosa si è scritto. (Regola di Rousseau)

289. L’amore è cieco. L’ amicizia chiude gli occhi.

290. Se ami una persona, lasciala andare. Se torna da te è tua per sempre, se non lo fa non è mai stata tua. (Dal film “Proposta indecente”)

291. Indubbiamente l’essere amati è diverso dall’essere ammirati, poiché si può ammirare qualcuno anche da lontano, ma per amarlo è necessario essere nella stessa stanza, almeno accovacciati dietro la tenda. (Woody Allen)

292. L’amore è il vero motore del mondo. Infatti chi ha la Ferrari ha più probabilità di trombare, mentre chi ha la Lada ha più probabilità di essere trombato. (MM)

293. Se i pesci non abboccano all’amo, provate con ‘la stimo profondamente’. (Mario Zucca e Valerio Peretti)

294. Amore e’ tutto cio’ che si puo’ ancora tradire. (Andrea Pazienza)

295. Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male. (Friedrich Nietzsche)

296. “L’amore non e’ polenta.” (Enzo Iacchetti, “Striscia la Notizia”)

297. Dammi mille baci, e poi cento e dopo mille altri e altri cento e mille dopo questi e dopo cento e, quando saremo sazi di contarli, per scordarli proseguiremo senza ordine. (Catullo)

298. Esiste l’amore eterno? Si’, ma non dura. (Martino Ragusa)

299. L’amore è cieco; questo è il motivo per cui si può fare con eguale piacere anche al buio. (G.P. Lepore)

300. I giuramenti d’amore non arrivano all’orecchio degli dei. (Callimaco)

301. L’amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia la minima parte. (Stendhal)

302. E che cos’e’ un bacio? Un apostrofo rosa fra le parole t’amo, un segreto detto sulla bocca. (Edmond Rostand)

303. L’amore è perdita, spogliazione: è ricchissimo quando ha donato tutto. (Karl Gutzkow)

304. Se è vero che l’amore lascia sempre un segno, allora io mi sono innamorata di Zorro!

305. Ho letto di recente che l’amore e’ tutta una questione di chimica. Deve essere per questo che mia moglie mi tratta come un rifiuto tossico. (David Bissonette)

306. “Lei mi ha pestato i piedi tutta la sera!”. “Sì, ma lei, Signora, mi ha pestato il cuore”. (Mino Maccari)

307. Il bacio e’ l’ unica cosa dolce che non fa cariare i denti.

308. Io ti desidero: il mio desiderio è così grande che sembra la Florida. (Robin Williams)

309. L’amore fa passare il tempo… il tempo fa passare l’amore !

310. L’amore non e’ un catalogo. (Luca Laurenti)

311. La passione e’ quella buffa sensazione che porta un uomo a mordere il collo di una donna perche’ lei ha delle belle gambe.

312. Alcune delle piu’ incredibili storie d’amore che io conosca hanno avuto un protagonista solo. (Wilson Mizner)

313. Più forte dell’odio è l’amore, più forte dell’amore è Mike Tyson per esempio.

314. Tema della maturita’, di cui qui riportiamo i passi salienti: Titolo: “Ti Amo” [e’ scontato, ma ci sono i saldi…] Svolgimento: Non ti mulinello, ne’ ti lenza, perche’ io ti amo. Sai essere sexy in ogni tuo gesto: quando cammini, quando starnutisci, quando ti scaccoli il naso, quando ti metti il rossetto o rimetti il risotto, ecc. ecc. La tua bellezza mi abbaglia, il tuo sorriso mi ubriaca, il tuo pugno mi stordisce come mai avevo provato prima d’ora. Non riesco a trovarti un solo difetto, visto che ogni volta te ne trovo sempre almeno due. Quando sei con me, io sudo, balbetto, respiro a fatica, mi agito, ho i brividi in tutto il corpo: sei la mia reazione allergica preferita. Il mio cuore batte perche’ tu esisti. Praticamente sei il mio pace-maker. Ricorri costantemente in ogni mio pensiero: ti penso, ti sogno, hai il monopolio dei miei sentimenti e sei gia’ azionista di maggioranza della mia fantasia. Vorrei usare le tue ciglia come trampolino, per tuffarmi nel blu dei tuoi occhi”. Non funzionera’ con lei, perche’ ha gli occhi castani; in compenso sara’ un successone presso la commissione d’esame. (Andrea `Zuse’ Balestrero, “Pensieri sul 5^ anno”)

315. Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene. (Charles Bukowski)

316. Colpo di fulmine: Fenomeno che si produce quando due persone che hanno particolarmente voglia di sesso, ma non fatti specificamente l’un per l’altro, si incontrano.

317. Attrazione: fatto di associare la voglia di sesso ad una persona.

318. Ninfomane: Appellativo maschile per una ‘donna che ha spesso piu’ voglia di sesso di lui’.

319. “Li’ cosa hai fatto?” (indicando il segno di un succhiotto sul collo). “Niente, mi sono morso radendomi”. (Laura Zigman)

320. Quando si e’ innamorati ci si entusiasma perfino di un ristorante cinese. (Lella Costa)

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Aforismi, battute e citazioni 241-280

241. Prova a ragionare sull’amore e perderai la ragione. (Proverbio Francese)

242. Ho mandato talmente tante lettere d’amore alla mia fidanzata che si è innamorata dei postino!

243. Un innamorato: “Se non accetti di uscire con me mi impiccherò al lampione davanti a casa tua”. “No, ti prego, lo sai che mio padre non vuole vederti ciondolare qui attorno…”

244. La parola esagerazione non esiste nel vocabolario dell’amore. (Luciano De Crescenzo)

245. Gli amori sono come i funghi: si capisce se sono buoni o cattivi solo quando è troppo tardi.

246. Tra noi vige un rapporto di odio-amore, capito? Spiegami meglio la seconda parte. (Altan)

247. L’amore a due dura il tempo di contare fino a tre… (Sacha Guitry)

248. Annegare nei tuoi occhi ed essere salvato dalle tue lenti a contatto. (Fabio Fazio)

249. Amore significa incontrare i tuoi occhi, regalarsi uno sguardo, scorgere il tuo sorriso e poi… trombare!!! (Fabio Fazio)

250. In amore il sesso non e’ tutto; quindi dammela e tieniti il resto. (Fabio Fazio)

251. Di te mi piacciono gli occhi, ma capisco che tutto il resto ti serva per metterceli dentro. (Fabio Fazio)

252. Il nostro amore e’ fuori del comune; non tanto perche’ hai 25 anni meno di me, ma perche’ io ne ho 26. (Fabio Fazio)

253. L’amore e’ la cosa piu’ bella della vita. Come la figa. (Fabio Fazio)

254. Il primo amore non si scorda mai. Non resta che sperare nell’arteriosclerosi. (Fabio Fazio)

255. In te trovo la risposta ad ogni mia domanda: tanto valeva fidanzarsi con l’Enciclopedia Treccani. (Fabio Fazio)

256. Di te mi piace che non ti sfugge mai niente: sara’ perche’ hai tre occhi? (Fabio Fazio)

257. Come si fa a riconoscere l’amore con la A maiuscola? Basta aver fatto la prima elementare. (Fabio Fazio)

258. Mi sono persa nei tuoi occhi (una lente a contatto) (Fabio Fazio)

259. Cinque sono le lettere che compongono la parola amore, proprio come merda. (Fabio Fazio)

260. Amore significa sopportare i tuoi difetti, i tuoi malumori, i tuoi capricci, i tuoi isterismi, senza chiedersi il motivo. Anche perche’ intanto, se me lo chiedessi, non lo troverei. (Fabio Fazio)

261. Nessuno conosce le regole dell’amore, pochissimi quelle del condominio. (Fabio Fazio)

262. Quando si ama davvero ci si lava. (Fabio Fazio)

263. L’amore spunta all’improvviso come la varicella. (Fabio Fazio)

264. C’e’ chi riesce a fare l’amore anche 2, 3, 44 volte al giorno. Io odio le esagerazioni. (Fabio Fazio)

265. Certo anche i preliminari sono importanti purche’ brevi. (Fabio Fazio)

266. Non tutti possono amare, ma tutti possono essere amati: anche Albano. (Fabio Fazio)

267. L’amore e’ un punto d’incontro. Spostati! (Fabio Fazio)

268. Per innamorarmi mi e’ bastato guardarti, per smettere di amarti guardarti meglio. (Fabio Fazio)

269. Un amore puo’ durare una vita; ma non e’ detto, puo’ andarti meglio. (Fabio Fazio)

270. Fare l’amore e’ una scelta, smettere forza maggiore. (Fabio Fazio)

271. Il primo bacio non si puo’ dimenticare, soprattutto se dall’altra parte c’era un apparecchio odontoiatrico. (Fabio Fazio)

272. In amore non bisogna giudicare, ma solo comprendere: come in trigonometria. (Fabio Fazio)

273. Il nostro e’ un grande amore, talmente grande che non so dove metterlo. (Fabio Fazio)

274. Vorrei continuare a far l’amore con te senza fine o quanto meno accorgermi di quando finisce. (Fabio Fazio)

275. L’amore e’ una lunga strada in salita, spesso difficile, sdrucciolevole, con incroci pericolosi, frane e smottamenti: insomma, era meglio rimanere a casa a guardare la televisione. (Fabio Fazio)

276. Se penso che prima di portarti a letto come minimo dovro’ invitarti a cena… mi passa l’appetito. (Fabio Fazio)

277. L’amore dura una vita?!? Mi basterebbe superare i 40 secondi. (Fabio Fazio)

278. In amore non servono le parole ma le azioni: come in borsa. E come in borsa, anche in amore si chiude sempre in ribasso. (Fabio Fazio)

279. Se non hai ancora trovato il grande amore della tua vita, cerca nel primo cassetto del mobile in sala: e’ sempre tutto li’! (Fabio Fazio)

280. In amore e’ fondamentale essere complici, come nelle rapine; ma queste sono piu’ redditizie. (Fabio Fazio)

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Aforismi, battute e citazioni 201-240

201. L’amore puo’ essere soave anche visto dal buco della chiave. (Gino Patroni)

202. Fai bene ad andartene. Anch’io, se potessi, mi lascerei. (Roberto “Freak” Antoni)

203. Rifiutarsi di amare per paura di soffrire e’ come rifiutarsi di vivere per paura di morire.

204. I cavalieri antichi, per amore di una damigella, erano disposti a uccidere un drago. Io al massimo potrei tirare un calcio a un tacchino, ma per quella tizia dovrei aver perso la testa. (Romano Bertola)

205. L’amore? Un bacio, due baci, tre baci, quattro baci, tre baci, due baci, un bacio, zero baci. (Pitigrilli)

206. C’e’ un tale bisogno d’amore nel mondo che certe donne amano perfino il loro marito. (Pitigrilli)

207. L’amore e’ come il morbillo: dobbiamo passarci tutti. (Jerome K. Jerome)

208. Quando c’e’ l’amore c’e’ tutto. Quando c’e’ tutto chi se ne frega dell’amore. (Gianni Palladino)

209. Niente e’ piu’ terribile per una donna che l’infedelta’ dell’uomo amato. In seguito a una tale delusione amorosa puo’ perfino accadere che le donne si chiudano in un convento. Se poi la delusione e’ particolarmente forte puo’ accadere che si chiudano in un convento di frati. (Giobbe Covatta)

210. Gli uomini si riprendono assai meglio dalle delusioni amorose che da quelle economiche. (Bernard Shaw)

211. Corteggiare vuol dire inseguire una donna finche’ questa vi acchiappa. (J. Garland Pollard)

212. L’amore e’ la distanza piu’ breve tra un uomo e una donna. (Anonimo)

213. L’amore e’ un buco nel cuore. (Le Leggi di Murphy sul Sesso)

214. Il primo amore non si scorda mai, resta sempre intonato. (Vasco Mirandola)

215. L’amore, e’ un colpo d’occhi, un colpo di reni e un colpo di spugna. (Sarah Bernard)

216. Tre atteggiamenti fondamentali dell’uomo che corteggia una donna: il millantatore, quello che fa promesse, quello che implora la mamma. (Elias Canetti)

217. Il piu’ bel momento dell’amore e’ quando ci si illude che duri per sempre; il piu’ brutto, quando ci si accorge che dura da troppo. (Roberto Gervaso)

218. L’amore e’ uno yo-yo: va su, va giu’, ed e’ sempre appeso a un filo.

219. Talvolta l’amore e’ come una partita a scacchi: e’ la donna la piu’ forte e puo’ finire con un matto.

220. Chi ama il prossimo suo come se stesso, o non conosce bene il prossimo o non ama abbastanza se stesso. (Roberto Gervaso)

221. Ho inseguito per tutta la vita l’amore eterno in compagnia di una donna ad ore. (Mirco Stefanon)

222. L’amore e’ il grande agguato che la natura ha teso agli uomini per la propagazione della specie. (Schopenauer)

223. Il primo uomo che disse a una donna sei bella come una rosa fu un poeta. Il secondo, un cretino. (Pitigrilli)

224. L’amore trionfa su tutto, eccetto che sulla poverta’ e sul mal di mare. (Mae West)

225. L’amore a prima vista puo’ scoppiare anche nei confronti di un conto corrente. (Zsa Zsa Gabor)

226. In amore, il denaro compera tempo, luogo, intimita’, comodita’ e un piccolo angolo dove stare soli. (Mae West)

227. Ti prego, amami poco, cosi’ mi amerai a lungo. (Robert Herrick)

228. L’amore, nella maggior parte dei casi, è soltanto un prestito con cauzione. (Gesualdo Bufalino)

229. Ho avuto fortuna nell’amore. Come ho conosciuto la mia ragazza? Niente, per caso: stavo andando a puttane. (Gianni Fantoni)

230. C’e’ solo un amore che dura fino alla morte: l’ultimo. (Jacinto Miquelarena)

231. Il sesso placa le tensioni; l’amore le provoca. (Woody Allen)

232. L’amore e’ giusto farlo solo e soltanto quando si presenta l’occasione. (Mirco Stefanon)

233. L’amore non conosce le mezze misure. All’inizio ci diciamo tutto. Alla fine ci diciamo di tutto. (Mirco Stefanon)

234. E’ molto stupido per gli innamorati sposarsi. (Bernard Shaw)

235. L’amore e’ come la biancheria: tanto piu’ dolce quanto piu’ spesso si cambia. (Phineas Fletcher)

236. L’ amore e’ come la febbre… piano piano ti porta a letto!!

237. L’amore e’ donare quello che non si ha a qualcuno che non lo vuole.

238. L’assenza diminuisce le passioni mediocri e aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e alimenta l’incendio. (François de La Rochefoncauld)

239. Non c’è che una specie d’amore, ma in mille versioni diverse. (François de La Rochefoucauld)

240. Amiamo sempre coloro che ci ammirano, ma non sempre coloro che noi ammiriamo. (François de La Rochefoucauld)

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Aforismi, battute e citazioni 121-160

121. L’amore e l’odio non sono ciechi, bensi’ abbagliati dal fuoco che essi stessi apportano. (Friedrich Nietzesche).

122. L’unica differenza tra un flirt e l’amore eterno e’ che un flirt dura piu’ a lungo (Oscar Wilde).

123. L’odio deve rendere produttivi, altrimenti e’ piu’ intelligente amare (Karl Kraus)

124. Sapete che differenza c’e’ tra fare all’amore e masturbarsi? Beh, facendo all’amore si conosce piu’ gente!

125. Lei offri’ il suo onore. Lui onoro’ la sua offerta. E tutta la notte fu di onore ed offerta.

126. “Ti amo da morire” disse lui a lei cercando di affogarla nella pentola a pressione. (Fabio Fazio).

127. Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perche’ non bisognerebbe mai sposarsi! (Oscar Wilde).

128. E’ difficile non essere ingiusti verso chi si ama. (Oscar Wilde)

129. Cara, tu dici che ami i fiori e li strappi dai campi, dici che ami i pesci e te li mangi. Cara, quando dici che mi ami io ho paura.

130. L’amore e’: un’apertura di cosce, uno schizzo che esce, una pancia che cresce e uno stronzo che nasce.

131. L’amore e’: la felicita’ di essere in due, il dispiacere di diventare tre, la fregatura di rimanere soli.

132. Che differenza c’e’ tra il primo amore ed una chitarra? Il primo amore non si scorda mai…

133. “Signorina, passo a prenderla stasera” come disse il monatto innamorato (Gino Patroni).

134. Non vedo perche’ sia legittimo amare insieme Cimarosa, Bach e Stravinskij e sia da fedifraghi amare a un tempo Carolina, Claudia e Maria. (Gesualdo Bufalino)

135. Mi piaci, io non ho nessun gusto, ma mi piaci. (Henny Youngman).

136. Che ho sempre sentìo dir fin da ragazzo/ che amor senza chiavar non val un cazzo. (Giorgio Baffo)

137. Voleva fare l’amore su uno specchio, con un letto appeso al soffitto (Paolo Cananzi).

138. L’ amore e’ un magnifico fiore che bisogna avere il coraggio di raccogliere sul bordo di un terribile precipizio. (Stendhal).

139. Facendone un peccato, il cristianesimo ha fatto molto per il sesso. (Anatole France)

140. Amare significa pochi dolci (Maurizio Sangalli).

141. Un bacio puo’ rovinare una vita. (Oscar Wilde)

142. L’amore spesso non e’ ricambiato: ma l’odio sempre (Ugo Bernasconi).

143. Si abbracciarono cosi’ stretti che non rimase spazio per i sentimenti. (Stanislaw Lec).

144. I grandi amori si annunciano in un modo preciso; appena la vedi dici: ‘Chi e’ questa stronza?’. (Ennio Flaiano)

145. L’amore puo’ durare una vita, come l’ergastolo (Fabio Fazio).

146. Basta un attimo per innamorarsi, quindi… non distraetevi. (Fabio Fazio).

147. Con te ho passato i giorni piu’ belli della mia vita. Fortunatamente per le notti mi ero organizzato diversamente (Fabio Fazio).

148. L’amore non accetta mezze misure e possibilmente preferisce quelle al di sopra (Fabio Fazio).

149. “Credi nell’amore platonico?”. “Certo! Togliti le mutande”. (Fabio Fazio).

150. I piu’ bei versi d’amore possono servire a conquistare una donna o a fasciare cioccolatini. (Fabio Fazio).

151. Amore e’ camminare al tramonto, a piedi scalzi, sulla spiaggia e passare tutta la notte a pulirsi il catrame dai piedi. (Fabio Fazio)

152. In amore bisogna non avere scrupoli, non rispettare nessuno. Se occorre, essere capaci di andare a letto con la propria moglie. (Ennio Flaiano).

153. C’e’ sempre un grano di pazzia nell’amore, cosi’ come c’e’ sempre un grano di logica nella follia. (Friedrich Nietzsche).

154. Amore: Cara, saro’ il tuo calorifero, finche’ non sarai stufa. (Angelo Abbate)

155. Dall’amore si puo’ essere rapiti. Piu’ difficile e’ che qualcuno paghi il riscatto (Eros Drusiani).

156. “Il mio sogno sarebbe quello di comprare una casetta in montagna e passarci il resto della mia vita con la donna che amo”. “E perche’ non lo fai?”. “Mia moglie non vuole…”

157. L’amore e’ la risposta, ma mentre stai aspettando la risposta, il sesso fa sorgere alcune domande parecchio interessanti. (Love is the answer, but while you are waiting for the answer, sex raises some pretty good questions). (Woody Allen)

158. I miei occhi non smetteranno di guardarti, le mie orecchie di sentirti, la mia bocca di baciarti, le mie mani di toccarti, il tuo fidanzato di menarmi. (Vasco Mirandola)

159. Lei: “Caro, dimmi la verita’… Quanto e’ grande il tuo amore per me?”. Lui: “Mah… Circa venti centimetri”.

160. Come due strade che provengono, lontane, dai due capi opposti del mondo e si incontrano. Questo e’ l’amore. Altri piu’ semplicemente lo chiamano incrocio e ci mettono un semaforo. (Fabio Fazio)

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Moran Cerf, l’informatico pagato per rapinare le banche

MORAN CERF, L’INFORMATICO PAGATO PER RAPINARE LE BANCHE

Un penetration tester, nonostante il nome allusivo, è in realtà un informatico pagato da un ente o da un’azienda per mettere alla prova i suoi sistemi di sicurezza tentando di superarli come farebbe un criminale. Moran Cerf è stato per alcuni anni uno di questi penetration tester e ne ha combinate di cotte e di crude. Una delle sue avventure, in particolare, è diventata famosa in Rete grazie a un video nel quale racconta freneticamente la volta che rapinò una banca con il consenso della banca stessa. Ma non via Internet: andando in banca al grido di “Questa è una rapina!”.

Una decina d’anni fa Cerf si guadagnava da vivere, insieme a due assistenti, rubando dalle banche israeliane via Internet da mille a diecimila dollari ogni settimana. Quando glielo chiedevano, violava i loro sistemi e poi restituiva il maltolto e spiegava all’istituto committente come aveva fatto e come si poteva evitare che i ladri veri facessero altrettanto. Ma in un caso le cose andarono un po’ diversamente.

Andiamo indietro nel tempo, fino a settembre del 2000. In quel periodo, Cerf e colleghi riescono a violare informaticamente una piccola banca ben prima della scadenza dell’incarico. Avendo così un po’ di tempo libero, Tami, la sua collega, nota che il contratto include anche la possibilità di usare mezzi fisici, e così propone a Cerf di fare una vera rapina alla banca in questione.

Tami, racconta Cerf, ha appena lasciato il suo partner ed è un po’ instabile e non riesce a togliersi di testa l’idea. Non capita tutti i giorni di trovarsi nella posizione di poter rapinare una banca e di poter dire “tranquilli, me l’ha chiesto la banca” se le cose vanno storte. Lei lo prega e lo supplica, e alla fine Cerf acconsente.

Pianificano il colpo: la banca è piccola e c’è una sola cassiera. Basta andare quando non ci sono clienti e non ci saranno complicazioni. Prenderanno una cassetta di sicurezza specifica e più tardi la restituiranno. Ma la rapina non va come previsto.

Tami annuncia il classico “Questa è una rapina!”. Indietro non si torna. Uno deI “rapinatori” chiede alla giovanissima cassiera di portarlo a prendere la cassetta di sicurezza concordata, intanto che i colleghi scattano foto per documentare eventuali altre falle di sicurezza della banca, come per esempio Post-It con password bene in vista. La cassiera non si scompone e li asseconda.

Cerf, che fino a questo punto si è finto cliente, non ha nulla da fare, così aiuta il collega facendogli da scaletta per permettergli di scattare le foto. La cassiera torna con la cassetta ed è molto confusa quando vede un cliente (o quello che lei pensa sia un cliente) aiutare un rapinatore a fare foto. La cassetta di sicurezza viene aperta e nascono i problemi: contiene gioielli di altissimo valore, per cui non la possono portare via perché supera il limite concordato con la banca per il test di sicurezza.

I “rapinatori” cominciano a litigare sul da farsi e la cassiera comincia a ridere. Uno dei colleghi di Cerf, un diciassettenne, attacca bottone con la cassiera e comincia a darle il suo numero di telefono. Cerf gli fa notare che mettersi i passamontagna e poi dare alla cassiera il proprio numero di cellulare non è una gran furbata, ma ormai la “rapina” sta andando a rotoli. Poi entra in banca una signora con un bambino in braccio, e Tami, la “rapinatrice” collega di Cerf, la aiuta reggendole il pupo e cantando una ninnananna.

A quel punto Cerf si rende conto che il piano è un disastro e ordina alla cassiera di rimettere a posto la cassetta di sicurezza. La cassiera, con aplomb straordinario, risponde che se la possono mettere a posto da soli e tira loro le chiavi. Tami scoppia a piangere e gli improvvisatissimi rapinatori scappano dalla banca. L’unico che ride, nell’auto con la quale fuggono in preda all’imbarazzo, è il collega più giovane, che già pregusta l’appuntamento con la cassiera della banca che ha appena rapinato.

Ed è così che Moran Cerf ha potuto combinare la rapina più sgangherata della storia e farla franca. Poi dicono che l’informatica è noiosa.

Articolo di Paolo Attivissimo

da Rete Tre – Moran Cerf, l’informatico pagato per rapinare le banche.

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Test di moralità

Ero felice!
Io e la mia ragazza eravamo fidanzati da un anno intero e finalmente avevamo deciso di sposarci. I miei genitori ci aiutavano in tutti i modi, gli amici ci incoraggiavano, e la mia ragazza… Beh, lei era uno schianto! C”era solo una cosa che mi preoccupava, e molto: sua sorella minore. La mia futura cognata aveva vent”anni, portava minigonne e magliette attillate e ad ogni occasione si chinava quando era davanti a me, mostrandomi le mutandine. Lo faceva sicuramente apposta, non capitava mai davanti ad altri.

Un giorno la sorellina mi chiamò e mi chiese di andare da lei a darle una mano a controllare gli inviti di nozze. Era sola quando arrivai. Mi sussurrò che di lì a poco sarei stato sposato e che lei provava per me dei sentimenti e un desiderio ai quali non poteva e non voleva resistere. Mi disse che avrebbe voluto far l’amore con me almeno una volta prima che io sposassi  sua sorella. Ero totalmente scioccato, non riuscivo a spiccicar parola.

Lei disse: “Ora vado al piano di sopra, nella mia camera da letto. Se te la senti, vieni su con me e io sarò tua!”
Ero stupefatto, bloccato dallo stupore, mentre la vedevo salire lentamente le scale. Quando raggiunse il piano superiore, si voltò, si sfilò le mutandine e me le lanciò contro. Rimasi là per un momento, poi presi la mia decisione: mi voltai e andai dritto alla porta d”ingresso, l’aprii ed uscii andando dritto verso la mia macchina. 
Il mio futuro suocero erà là che mi aspettava. Con le lacrime agli occhi, mi abbracciò e mi disse: “Siamo felici che tu abbia superato la nostra piccola prova! Non potevamo sperare in un marito migliore per nostra figlia. Benvenuto nella nostra famiglia!”

La morale di questa storia? Conservate sempre i preservativi in macchina! 

Originale inglese 

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Buonumore

morality test

Il test di moralità

I was happy. My girlfriend and I had been dating for over a year, and we decided to get married. My parents helped us in every way, my friends encouraged me. And my girlfriend? She was a dream!

There was only one thing bothering me, very much indeed. It was her younger sister. My prospective sister-in-law was twenty years of age, wore tight mini skirts, and low cut blouses. She would regularly bend down when near me and I got many a pleasant view of her underwear. It had to be deliberate.
She never did it when she was near anyone else.

One day little sister called and asked me to come over to check the wedding invitations. She was alone when I arrived. She whispered to me that soon I was to be married, and she had feelings and desires for me that she couldn’t overcome and didn’t really want to. She told me that she wanted to make love to me just once before I got married and became committed to her sister for life.

I couldn’t say a word. She said, “I’m going upstairs to my bedroom, and if you want to go ahead with it just come up and get me.” I was stunned. I was frozen in shock as I watched her go up the stairs. When she reached the top she pulled down her panties and threw them down the stairs at me.

I stood there for a brief moment, then turned and went straight to the front door. I opened the door and stepped out of the house and walked straight towards my car. I was surprised to find my future father-in-law standing outside. With tears in his eyes he hugged me and said, “We are very happy that you have passed our little test. We couldn’t ask for better man for our daughter. Welcome to the family.”

The moral of this story is:
                                    Always keep your condoms in your car.

 

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Buonumore Tesoro

Donne o streghe?

Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la libertà, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile: “Cosa vogliono veramente le donne?”.
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale, nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso. Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il più saggio fra gli uomini e sembrò al giovane Artù una sfida impossibile, tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta, e fece ritorno al suo regno. Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente. Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, poiché solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega era famosa in tutto il regno per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò e giunse l’ultimo giorno dell’anno prestabilito, così che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda, solo a patto di ottenere la mano di Gawain, il più nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore amico di Artù! Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva… la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni!
Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante, perciò si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare l’amico a sobbarcarsi un fardello simile! Gawain, venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.
Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda: ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita. Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz’altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata.
Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà. Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega? Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese.
La strega al contrario esibì le peggiori maniere… mangiava con le mani, ruttava … mettendo tutti a disagio. La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto e… che razza di vista lo attendeva! Dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l’uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti), chiese alla strega cosa le fosse accaduto. La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta così, mentre per l’altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima.
A questo punto la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte. Che scelta crudele! Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si prospettava: una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte? O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla incantevole di notte con cui dividere i momenti di intimità? Voi cosa avreste fatto?
La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe… ma non leggete, finché non avrete fatto la vostra scelta!

Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei la possibilità di decidere per se stessa.
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo, proprio perché Gawain l’aveva rispettata,e l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!

La morale di questa storia? Non importa se la tua donna è bella o brutta, se è intelligente o stupida…
in fondo in fondo è sempre una strega!!!

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Buonumore Tesoro

L’anziano professore – un posto per ogni cosa

Una volta un anziano professore della Scuola Nazionale per la Pubblica Amministrazione (ENAP) venne contattato per tenere una lezione di formazione sulla “Pianificazione efficace del tempo” ad un gruppo di una quindicina di dirigenti di importanti aziende americane.

Il corso faceva parte di una delle cinque sessioni della loro giornata di formazione, e il professore aveva a disposizione solamente un’ora “per fare lezione”. 
In piedi, davanti a questo gruppo d’élite (pronto a prendere appunti su tutto ciò che l’esperto stava per insegnare), l’anziano professore li guardò ad uno ad uno, lentamente, e poi disse: “Adesso faremo un esperimento”. 

Da sotto al tavolo che lo separava dagli allievi, il vecchio prof. tirò fuori un grande recipiente di vetro da più di 4 litri, e lo posò delicatamente davanti a lui. 
Poi tirò fuori una dozzina di ciottoli grandi all’incirca come delle palle da tennis ed uno ad uno li mise delicatamente dentro il vaso. 
Quando questo fu riempito fino al bordo e fu impossibile aggiungere anche un solo sasso, alzò lentamente gli occhi verso i suoi allievi e domandò: “Questo vaso è pieno?” Tutti risposero “Si!”. 

Attese qualche secondo e aggiunse: “Davvero?” Allora si chinò di nuovo e tirò fuori da sotto al tavolo un secondo contenitore, questa volta pieno di ghiaia. 
Con attenzione versò questa ghiaia sui grossi sassi e poi scosse leggermente il vaso. 
I pezzettini di ghiaia si infiltrarono tra i sassi … fino al fondo del recipiente. 

L’anziano professore alzò nuovamente lo sguardo verso il suo uditorio e ridomandò: “Questo vaso è pieno?” Questa volta i suoi brillanti allievi cominciavano a comprendere il suo armeggiare. 
Uno di essi rispose: “Probabilmente no!” “Bene” rispose l’anziano professore. 

Si piegò di nuovo e questa volta tirò fuori da sotto al tavolo un secchio di sabbia. 
Con delicatezza versò la sabbia nel vaso. La sabbia andò a riempire gli spazi tra i grossi ciottoli e la ghiaia. 
Ancora una volta domandò: “Questo vaso è pieno?” Questa volta, senza esitare ed in coro i suoi allievi risposero: “No!” “Bene!” soggiunse il vecchio professore. 
E, come ormai si aspettavano i suoi prestigiosi allievi, prese la brocca dell’acqua che stava sul tavolo e riempì il vaso fino al bordo. 

L’anziano professore alzò allora gli occhi verso il gruppo e domandò: “Quale grande verità ci dimostra questo esperimento?” Il più furbo, il più audace dei suoi allievi, ripensando all’argomento del corso rispose: “Dimostra che anche quando si crede che la nostra agenda sia completamente piena, ci si possono aggiungere altri appuntamenti, altre cose da fare.”

“No” rispose il vecchio professore “Non è questo. La grande verità che quest’esperimento ci dimostra è la seguente: se non si mettono per primi i sassi più grossi all’interno del vaso, non ci si potrà mettere tutto il resto in seguito”. 

Ci fu un profondo silenzio, mentre ciascuno prendeva coscienza dell’evidenza di questa affermazione. 

L’anziano prof. Disse allora: “quali sono i sassi più grossi nella vostra vita? La vostra salute? La vostra famiglia? I vostri amici e le vostre amiche? Realizzare i vostri sogni? Fare ciò che vi piace? Imparare? Difendere una causa? Essere rilassati? Darsi il tempo? O cose del tutto diverse? Quello che dobbiamo ricordarci è l’importanza di mettere per primi nella propria vita i SASSI PIU’ GROSSI, altrimenti si rischia di non riuscire a fare … la propria vita. 

Se si da priorità alle minuzie (la ghiaia, la sabbia) ci si riempirà la vita di inezie e non si avrà a sufficienza del tempo prezioso da consacrare alle cose importanti della vita. Allora non dimenticate di porvi la domanda: “Quali sono i SASSI PIU’ GROSSI nella mia vita?” E poi metteteli per primi nel vostro vaso. 

Con un cenno amichevole della mano l’anziano professore salutò il suo uditorio e lentamente uscì dall’aula.”

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Buonumore Tesoro

Confucio dice:

1) La vera felicità sta nelle piccole cose: una piccola villa, un piccolo yacht, una piccola fortuna.
2) Se cerchi una mano disposta ad aiutarti, la trovi alla fine del tuo braccio.
3) C’è un mondo migliore… però minchia… è carissimo!
4) L’importante non è vincere. L’importante è competere, senza perdere né pareggiare.
5) Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
6) Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché ha già pensato a chi dare la colpa.
7) Chi ride ultimo, pensa più lentamente.
8) Alcune persone sono vive solo perché l’assassinio è illegale.
9) Se non puoi convincerli, confondili.
10) Il denaro non fa la felicità… figurati la miseria!
11) L’amore eterno dura tre mesi.
12) Chi nasce povero e brutto ha buone possibilità che, crescendo, si sviluppino entrambe le condizioni.
13) Pesce che lotta contro la corrente muore fulminato.
14) Quando il sole si alza iniziano i problemi.
15) Chi se la tira troppo, rischia di strapparsela tutta.
16) Uomo molto saggio è colui che non gioca mai a saltacavallo con unicorno.
17) Non è la misura del trattore che conta, ma quanto tempo trascorri ad arare il campo.
18) Uomo che va a dormire con problemi sessuali si risveglia con la soluzione in mano.
19) Uomo che va a dormire con prurito al culo si sveglia con dito puzzolente.
20) La fine del giorno è vicina quando uomini bassi fanno lunghe ombre.
21) Se la montagna viene verso di te… cooorrriiiii!!! E’ una fraanaaaa!!!